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Perugia ricorda Alessandro e Tullio Seppilli

Redazione

Perugia ricorda Alessandro e Tullio Seppilli

Intitolata ad Alessandro la rotatoria nella zona di via della Pallotta, nel pomeriggio l'omaggio al figlio Tullio | Waguè "Grandi protagonisti della vita politica e cultura della città"
Ven, 01/12/2017 - 18:35

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“Abbiamo voluto questa giornata per ricordare due grandi protagonisti della vita politica, ma anche culturale-scientifica della città che molto hanno dato a Perugia, la cui memoria ci è sembrato giusto omaggiare, con l’obiettivo di farli conoscere a chi non ne avuto l’opportunità”. Con queste parole l’assessore comunale Dramane Wagué ha motivato la giornata dedicata ad Alessandro Seppilli e al figlio Tullio, dapprima con l’intitolazione al padre della rotatoria situata all’intersezione tra Via Romana, Via San Costanzo, Via Piscille, Strada Tuderte e Via della Pallotta, che si è tenuta nella mattinata, quindi, nel primo pomeriggio, con l’omaggio al professor Tullio Seppilli, scomparso lo scorso 23 agosto, che molti tra colleghi, studenti e amici gli hanno voluto tributare a Palazzo dei Priori.

Entrambi scienziati e uomini politici, padre e figlio erano accomunati, tra l’altro, dall’impegno nei confronti della società civile. Intenso l’esempio di Alessandro Seppilli –c ome ha ricordato nel corso della cerimonia di intitolazione la senatrice Maria Antonia Modolo –  nella diffusione di un’educazione sanitaria, tanto da aver fondato proprio a Perugia il Centro sperimentale per l’educazione sanitaria e la scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva.

Altrettanto forte fu il suo impegno come sindaco di Perugia in un periodo, quello tra il 1953 e il 1964, di profonda trasformazione della città. “Erano gli anni in cui vi era una forte immigrazione dalla campagna alla città, lo sviluppo, quindi, di un nuovo modello urbanistico e culturale –ha spiegato il prof. Lamberto Briziarelli- che lui seppe affrontare anche dando fiducia ad una giunta fatta di giovani.”

“Un uomo –ha aggiunto il Sindaco Romizi- che ha sempre lavorato per cambiare quel paese che lo aveva allontanato con le leggi razziali, anziché abbandonarlo e al quale, come Sindaco, guardo come uno degli esempi più significativi.”

Tutta la famiglia Seppilli, infatti, nel 1939, dopo l’emanazione delle leggi razziali fu costretta a emigrare da Modena a San Paolo del Brasile, il prof. Alessandro Seppilli dovette abbandonare l’insegnamento all’università e il figlio Tullio i suoi studi.

Non meno forte è stato l’impegno civile e culturale del Prof. Tullio Seppilli, nella convinzione della funzione sociale della ricerca antropologica e dell’importanza della divulgazione a tutti i livelli.

Definito il principe degli antropologi, ha insegnato Antropologia Culturale prima a Perugia, dove ha fondato l’Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale, che dirigerà fino al 1999, poi anche a Firenze e in diversi altri istituti universitari italiani.

Nel 1988 creò anche il primo dottorato di ricerca in Italia in metodologie della ricerca etno-antropologica, grazie alla collaborazione tra l’ateneo perugino e quelli di Cagliari e Siena. E’ stato anche presidente della Società Italiana di Antropologia medica (S.I.A.M.) e della Fondazione Angelo Celli per la cultura della salute, fondata dal padre Alessandro e intitolata all’igienista marchigiano.

Nel 2010 la città di Perugia lo iscrisse all’Albo d’Oro cittadino.

“Tullio Seppilli mi ha insegnato si l’Antropologia – ha detto la prof.ssa Cristina Papa, docente di Etnologia presso l’ateneo perugino nel corso dell’incontro a Palazzo dei Priori – ma soprattutto mi ha insegato l’etica politica. Era capace di occuparsi di diversi temi poco noti, come per esempio la migrazione che lui già studiava negli anni 80 quando nessun altro se ne occupava. Era un instancabile divulgatore, capace di relazioni ad ogni livello”.

Molte le testimonianze che si sono succedute nel corso del pomeriggio, come quella di Elisabetta Rossi Responsabile Servizi Salute Mentale area Perugino, Romolo Santoni Presidente Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano”, Franco Giustinelli codirettore della rivista “Umbria Contemporanea”, Claudio Carnieri già Presidente dell’Agenzia Umbria Ricerche, Gianfranco Maddoli Università di Perugia, Paolo Montesperelli La sapienza Università di Roma, Alessandro Lupo La Sapienza Università di Roma, Presidente Società Italiana di Antropologia Medica, Lamberto Briziarelli Università di Perugia, Giampiero Rasimelli Regione Umbria, Paola Falteri  Università di Perugia e Alberto Cacopardo  Università di Firenze – Festival dei Popoli.

All’incontro a Palazzo dei Priori era presente anche la moglie del Prof. Tullio Seppilli, la signora Anna Tung Chang.

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