Il percorso verde a Pian di Massiano di Perugia torna nell’occhio del ciclone. Dopo le denunce per il degrado che ha colpito il più grande parco della città, ora torna alla ribalta la questione dei servizi igienici a fianco della pista ciclabile di Pian di Massiano. A chiedere chiarimenti è il consigliere di maggioranza Carmine Camicia, che ha presentato una richiesta di accesso atti sull’assegnazione della manutenzione dei bagni pubblici all’associazione che si è aggiudicata l’incarico.
Al percorso verde, infatti, tutti gli impianti sportivi, e i relativi servizi igienici, sono gestiti da una società. L’associazione ‘Sierra Action Sport’ accanto alla pista di pattinaggio, associazione Perugia Rugby per il relativo campo della palla ovale, società sportiva Bocciofila per il Bocciodromo. I servizi igienici vicino alla pista ciclabile, invece, sono stati affidati all’associazione di podismo Avanti Tutta di Leo Cenci che si è fatta carico della gestione di quello spazio fino alla fine del 2016. Poi, secondo quanto confermato da palazzo dei Priori, la Onlus ha restituito le chiavi al Comune che ha cambiato la serratura. Ed ecco che gli utenti dell’area verde, in particolar modo un gruppo di anziani che avevano anche la chiave dei bagni, si sono ritrovati senza servizi pubblici e, come raccontano, sono ora costretti a fare i propri bisogni fisiologici all’aria aperte.
“E’ necessario capire di chi sono le responsabilità, se dell’amministrazione comunale o della Onlus in questione”. La situazione – continua Camicia – presenta un quadro desolante, inammissibile e vergognoso: se ci sono dei servizi pubblici devono poter rimanere, in condizioni decenti, aperti alla cittadinanza che invece è costretta a fare i propri bisogni all’aperto».