PD VERSO LE PRIMARIE: DI MARCO “MARCELLI PENSA SOLO AL PASSATO. PER TUTTI C’E’ UN ORTO DA ZAPPARE, MEGLIO COMINCIARE PRIMA DI ARRIVARE SULLE SCATOLE ALLA GENTE” - Tuttoggi.info

PD VERSO LE PRIMARIE: DI MARCO “MARCELLI PENSA SOLO AL PASSATO. PER TUTTI C’E’ UN ORTO DA ZAPPARE, MEGLIO COMINCIARE PRIMA DI ARRIVARE SULLE SCATOLE ALLA GENTE”

Redazione

PD VERSO LE PRIMARIE: DI MARCO “MARCELLI PENSA SOLO AL PASSATO. PER TUTTI C’E’ UN ORTO DA ZAPPARE, MEGLIO COMINCIARE PRIMA DI ARRIVARE SULLE SCATOLE ALLA GENTE”

Mer, 29/10/2008 - 16:33

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Non potevano passare in silenzio le frecciatine e i distinguo lanciati da Amedeo Marcelli all’indomani della costituzione del Pd in Consiglio Comunale. Dichiarazioni che, raccolte da TO® (clicca qui), hanno sollevato un altro vespaio all’interno del neopartito. Specie nella corrente margheritina. A ribattere a Marcelli, oggi vice capogruppo, è lo stesso Franco Di Marco al quale il Pd ha affidato la rappresentanza in consiglio comunale.

Allora, rapporti tesi con Marcelli “Non mi pare”

Beh, lui ha fatto capire di voler mantenere una certa distanza, una certa supremazia “Non conosco quali distanze il collega Marcelli ha preso dal sottoscritto. Se ci sono, e non credo, a me non le ha ancora esternate. Comunque che ci sia stata e sicuramente ci sarà sintonia lo dice anche Marcelli. Per quanto mi riguarda metterò il massimo impegno per questo obiettivo rapportandomi con tutto il Gruppo in maniera corretta, leale e trasparente. Com’è nel mio stile e in sintonia con le direttive della segreteria del Pd locale”. Insomma nessuna intenzione di mollare il ruolo di capogruppo. “Non intendo abdicare il mio ruolo, sarò leale con tutti ma chiedo lealtà da tutti”. Come valuta il ruolo di Marcelli? “Non sta a me dare valutazioni sull’operato dei singoli, certamente Marcelli ha avuto un ruolo importante nella vita politica spoletina, ma guardare al passato può servire solo per non ripetere certi errori. Ora siamo ‘altro’ e non si torna più indietro. La velocità dei cambiamenti a cui assistiamo è talmente forte che spazza via tutto e tutti. E chi si ferma a guardare indietro ne è travolto”. Guardi che è Marcelli ad aver ricordato gli equilibri di forza in consiglio, il successo delle passate elezioni… “Ripeto, mi può anche star bene, ma sono discorsi che appartengono al passato, alla storia di Spoleto. Parlare da ‘ex’ non ha più senso, in fondo siamo tutti ‘ex’. E poi si ricordi anche Marcelli che un bicchiere si fa pieno con tante gocce, tutte indispensabili per riempirlo”. Loro di gocce ne hanno perse tre e di peso come Castellana, Colangeli e Lisci, voi Calandri. “Ci può stare, fa parte delle scelte che ognuno è libero di fare. Con la differenza che mentre io mantengo buoni rapporti con tutti e quattro, Marcelli mi pare abbia qualche problema con i suoi ex consiglieri che hanno preferito uscire dal suo gruppo”. Come interpretare il continuo riferimento che il suo vice fa al n. 10, ovvero agli ultimi 10 anni. “Il 10 è un bel numero, mi piace, se vuole lo giocherò anche al lotto, anche se non gioco mai, ma qui occorre fare sempre 16 se si vuol arrivare a fine legislatura”. E’ vero che il sondaggio lo ha voluto Marcelli? “L’ha voluto la segreteria del Pd anche se con delle riserve su alcuni aspetti”. Meno male che non ci sono attriti interni. Qual’è il suo giudizio sul sondaggio? “Non entro nel merito dei risultati che saranno oggetto di approfondimento da parte della segreteria. Personalmente non sono un affezionato dei sondaggi, se ne possono fare tanti e tutti possono avere letture diverse. Un sondaggio si presta, proprio per la sua natura, a interpretazioni diverse…. anche a quelle che più ci fanno comodo”. Lei però i dati li conosce. “Come ho già detto meritano di esser analizzati con la giusta attenzione. C’è però su tutti un dato che risulta evidente: questa amministrazione ha ancora un forte consenso. Sia la figura del sindaco, sia quella degli assessori, seppur con percentuali diverse, hanno il consenso dei cittadini. E questo non posso che interpretarlo come una chiara e forte richiesta di continuità”. Veniamo al sodo, con chi? “Con chi saprà interpretare questa continuità, credo sia chiaro il senso. D’altra parte ci sono le primarie ed è a quelle che il Pd guarda con attenzione”. Quando parla di ‘questa amministrazione’ si riferisce a quella di questi ultimi 5 anni? “5, 10,16…va a finire che lei mi spinge a giocare. Lasciamo stare”. Il 16 però lo ha messo lei. Se poi fa terno, deve dividere con me e Marcelli. Allora parliamo della candidatura di Cintioli. Le va? “La sua autocandidatura è legittima, lo prevedono le primarie. Giancarlo è uno dei tanti che può candidarsi ma sicuramente non sarà il solo a presentarsi al nostro elettorato”. Potrebbe rivelarsi una candidatura vincente “Non lo discuto, ma ci sono anche altre persone su cui si può puntare. Lo decideranno le primarie. Non dimentichiamoci che Cintioli sta rappresentando molto bene la città in Regione con risultati lusinghieri. Inutile dire che interrompere questo lavoro danneggerebbe non solo Spoleto ma anche il vasto comprensorio che lo ha eletto consigliere regionale”. Cambiamo argomento. Quanto sono importanti i giovani? “Sono il presente e il futuro. In tal senso il Pd ha già dato un forte segnale con la nomina del segretario Dante Andrea Rossi e di tanti altri componenti la segreteria. Ma questo rinnovamento deve continuare in modo sempre più forte anche nella amministrazione della Città. Vedo all’orizzonte affacciarsi vecchi e superati personaggi ancora in cerca di visibilità. Spero che nessuno li prenda in considerazione. Non abbiano paura i giovani di impegnarsi in prima persona, devono avere fiducia nelle loro capacità e potenzialità che sono enormi”. Insomma, largo ai giovani. Ma sarà finalmente così? “Sono sicuro di sì, il Pd è davvero un partito nuovo e serio, rivolto essenzialmente ai giovani…. nella vita arriva per ognuno di noi il momento di mettersi da parte. Credo che sia preferibile farlo quando si è al massimo dell’apprezzamento, che rischiare di finire sulle scatole alla gente. Per tutti c’è sempre un orticello da curare…”. E questo messaggio per chi è? Per Brunini, Marcelli, … “E’ un discorso a carattere generale. Vale per tutti quelli che hanno fatto ormai il loro tempo”. Lei è sulla scena politica da 4 anni, a dispetto però di un’età anagrafica… “No guardi, la interrompo prima che possa andare avanti. Io il mio orticello l’ho già preparato da tempo”. (Carlo Ceraso)


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