Non bastava il colore rosso che lo scorso luglio ha fatto tanto parlare e discutere tutto l’Altotevere. Proprio ieri (venerdì 15 settembre), il Tevere, nei pressi di Sansepolcro, è diventato verde fluorescente, facendo subito gridare all’ipotesi inquinamento.
Stavolta però, a differenza di questa estate, la causa non è un colorante alimentare sversato sul corso d’acqua. La curiosa colorazione è infatti dovuta ad una sostanza biocompatibile, la fluorescina, usata da Nuova Acque (società che gestisce il Servizio Idrico Integrato nella Provincia di Arezzo e Siena) per verificare la presenza di perdite di scarichi fognari sul fiume. Allarme rientrato, dunque, ancor prima che la scia verde raggiungesse Città di Castello.