Quando la toppa è peggiore del buco: basterebbe solo questo antico detto per descrivere, come meglio non si può, la situazione di alcuni tratti delle nuove pavimentazioni.
Presentate come indistruttibili e resistenti praticamente a tutto, hanno già cominciato a mostrare evidenti ed a volte imbarazzanti segni di degrado.
Il più clamoroso è apparso in questi giorni in pieno corso Cavour, salotto buono della città, la strada che dovrebbe essere il biglietto da visita della città: due inestetici rattoppi di bitume nero per livellare alla meno peggio un lastrone sfaldato. Come una macchiolina, che rende però impresentabile un intero vestito nuovo ed elegante.
Ancora peggiore la situazione in via Garibaldi, dove l’asfalto ha sostituito completamente alcune lastre di pavimentazione, con un effetto ‘a macchia di leopardo’ che lascia di stucco chiunque vi si trovi a passare, folignate o visitatore.
Completamente sfuggita di mano la situazione a metà di via xx Settembre dove la pietra ha iniziato a sfaldarsi perdendo strati su stradi, ed ogni giorno il fondo stratale peggiora a vista d’occhio.
D’effetto anche il rattoppo di piazza Santa Angela, proprio difronte agli appena restaurati ‘casalini medievali’. Lì non c’è stato nemmeno il livellamento, anzi la buca continua progressivamente ad abbassarsi mettendo anche a rischio pedoni e ciclisti.
In via Mentana il problema è l’acciottolato, più volte rimosso per sistemare perdite sotterranee, qualcuno aveva ben pensato di segnare le pietre con vernice spray che a distanza di mesi ancora non accenna a scomparire.
E le tubazioni in plastica che affiorano ai lati delle strade restano ancora in ‘bella mostra’ dando un ulteriore senso di incompiutezza dell’opera.