Ci è voluto più di un anno per concludere le indagini ma alla fine ad incastrare il ladro è stato il suo stesso sangue. Ieri pomeriggio, 27 agosto,i carabinieri di Città della Pieve, hanno arrestato G. H., algerino, ventisettenne, per il reato di tentato furto in abitazione in esecuzione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Gip del Tribunale di Perugia.
Secondo gli inquirenti sarebbe stato lui il 23 giugno 2014 alle 13.30 circa, ad introdursi all’interno di una abitazione di Passignano sul Trasimeno e, dopo aver rotto la finestra ubicata al piano terra, non riuscendo però nel portare a termine il disegno criminoso poiché, nella rottura del vetro della finestra, ha riportato una seria ferita alla gamba. A tradire il ladro la necessità di riceve cure mediche, compreso un intervento per ricostruire il tendine di Achille. Infatti i carabinieri hanno collegato la presenza di sangue sul posto all’intervento di un’ambulanza proprio su quella via.
L’analisi del Dna ha fatto il resto e dopo le formalità di rito, ad un anno dal reato è stato trasferito al carcere di Capanne di Perugia.