Osservatorio Borgo Coloti, si riaccende qualche stella - Tuttoggi.info

Osservatorio Borgo Coloti, si riaccende qualche stella

Sara Cipriani

Osservatorio Borgo Coloti, si riaccende qualche stella

Presentato Piano Triennale Immobili Regione Umbria / "Vetrina Immobiliare" e "Banco della Terra" / Paparelli "Aste on-line sul modello di E-bay"
Ven, 19/09/2014 - 14:04

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Qualche stella sembra riaccendersi per Borgo Coloti, la piccola frazione nel comune di Montone che ospita l’Osservatorio Astronomico della Regione e le relative strutture di accoglienza turistica, attualmente ferme per scadenza delle convenzioni, varie ed eventuali. La questione portata alla ribalta da TuttOggi.info e Retesole circa un mese fa, è tornata ad essere discussa nell’ambito dei lavori di approvazione del piano triennale di destinazione degli immobili e dei terreni di proprietà della Regione Umbria come da L.R. 14/97, art.2.

Il Piano – Si è tenuta ieri mattina la riunione della Prima Commissione, presieduta da Oliviero Drttorini, all’interno della quale l’assessore Fabio Paparelli ha illustrato il Programma di politica patrimoniale per il triennio 2014/2016, ossia le intenzioni della Regione Umbria nei riguardi dei beni immobiliari in possesso dell’Ente, divisi in varie destinazioni:

A – Immobili da trasferire agli enti locali

B – Patrimonio agro-forestale: fabbricati da mantenere in proprietà

C – Valorizzazione terreni marginali e di limitato valore economico

D – Valorizzazione Aziende Agrarie

E – Patrimonio agro-forestale da alienare o valorizzare

F – Beni da alienare o valorizzare

G – Beni ex ANAS da alienare

H – Beni ex Ferrovia Centrale Umbra

I – Beni utilizzati per finalità pubbliche condivise e per progetti di rilevanza regionale

L’importo totale stimato di questo patrimonio immobiliare equivale a circa 401 milioni di euro, di cui 109 in terreni e 292 in fabbricati.

Il Piano discusso ieri in Commissione, una volta definito, sarà inserito nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale per la definitiva approvazione. Inizierà poi la fase attuativa, di competenza si Sviluppumbria, il cui direttore generale Mauro Agostini, era presente ai lavori.

Borgo Coloti – All’allegato I, “Beni utilizzati per finalità pubbliche condivise e per progetti di rilevanza regionale” ecco comparire anche Borgo Coloti, tra gli immobili in concessione, “destinati a progetti socio sanitari ed educativi”. Sentita la segreteria dell’Assessore Paparelli, il destino di Borgo Coloti si profilerebbe abbastanza roseo. Anche se con tempi ancora tutti da definire.

  1. L’Osservatorio astronomico  Da sempre in concessione all’Università di Perugia, Dipartimento di Fisica, e attualmente fermo fa alcuni anni, l’osservatorio professionale di Borgo Coloti sembrerebbe destinato a essere confermato nella sua destinazione d’uso, in comodato gratuito, per l’osservazione professionale e amatoriale dei cieli e come laboratorio per gli studenti universitari. La convenzione, da ripetere con l’ateneo umbro, passerà una volta approvato dal Consiglio, nelle mani di Sviluppumbria, cui spetta la gestione effettiva del patrimonio umbro, che concorderà e perfezionerà i dettagli dell’accordo da proporre a UniPG.
  2. La struttura di accoglienza – che “abbraccia” l’osservatorio, composta da 12 appartamenti ricavati dal recupero architettonico della piccola frazione, per una capienza totale di 25/30 persone, e che per anni è stata gestita dalla Coop Continente del consorzio ABN, vedrà probabilmente un iter di ri-assegnazione un po’ più complesso. Una volta approvato il Piano, la Regione potrà valutare eventuali progetti proposti da enti, associazioni, cooperative e simili che, con fini sociali, potrebbero ridare vita alla struttura ricettiva, auspicando la ripresa dell’incoming di flussi turistici di settore, quello dell’osservazione astronomica amatoriale e quello scolastico, per esempio, che contano numeri interessanti e  che per anni sono stati gestiti da Borgo Coloti. In mancanza di progetti confezionati ad hoc per l’osservatorio o nel caso non fossero ritenuti idonei dalla Regione, Sviluppumbria procederà all’apertura di un bando per la cessione in affitto o vendita degli immobili.

Gli altri punti chiave del Piano – L’obiettivo principale è per l’assessore Paparelli la “valorizzazione economica, funzionale, ambientale, paesaggistica e culturale dei beni immobiliari regionali” insieme alla “revisione della normativa regionale di riferimento, perché quella attuale è datata e mette Sviluppumbria, a cui spetta la gestione del patrimonio, nell’impossibilità di fare efficaci azioni di marketing”.

Su questo piano, due sono le innovazioni principali proposte dal piano attuativo annuale per il 2014, anche se arrivano in chiusura d’anno:

  1. Vetrina Immobiliare: un sito internet “strumento di front office per la visione/consultazione delle entità patrimoniali individuate dai vari Piani di Programma, triennale ed annuale. Sito per la pubblicizzazione delle proposte di alienazione e valorizzazione”.  Questo strumento permetterebbe di ridurre i tempi di procedura, visto che ad oggi, sostiene l’assessore Paparelli “dalla manifestazione di interesse all’alienazione passano almeno due anni. Per questo i risultati delle alienazioni ottenuti fino ad ora non sono stati all’altezza delle aspettative. Il nostro scopo è quello di arrivare a forme di vendita più snelle ed efficienti, con sistemi di aste on-line sul modello di E-bay”.
  2. Banco della Terra ossia “l’elenco dei terreni agricoli e a vocazione agricola, dei terreni agro -forestali, delle aziende agricole e dei fabbricati rurali, di proprietà pubblica o privata, idonei e disponibili per operazioni di locazione o di concessione” come stabilito dalla recente legge regionale 3/2014 che stabilisce le “Norme per favorire l’insediamento produttivo e occupazione in agricoltura, per promuovere l’agricoltura sostenibile. Disposizioni sulla lavorazione di piccoli quantitativi di prodotti agricoli”.

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