Cronaca

Orvieto, folla per l’addio a Matteo e Barbara

Una folla di gente si è voluta stringere oggi pomeriggio attorno al dolore dei familiari di Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli, i due giovani di Orvieto morti nel crollo dell’hotel Roma ad Amatrice, dopo il terremoto del 24 agosto. A celebrare il rito funebre, nel duomo orvietano, è stato il vescovo, monsignor Riccardo Tuzia. “Insieme siete partiti, insieme, abbracciati, siete stati accolti dal Signore” ha evidenziato il presule nell’omelia, ricordando la coppia, molto conosciuta in tutta la provincia di Terni e non solo. Matteo, 44 anni, gestiva infatti alcuni negozi di abbigliamento anche a Narni e Todi. La moglie Barbara, insegnante, 42 anni, lo accompagnava qualche volta nei mercati ambulanti che il marito faceva in giro per il centro Italia. Proprio come quello previsto nei giorni scorsi nei pressi di Amatrice.

A manifestare il suo cordoglio, dopo il ritrovamento dei due umbri tra le macerie, è stata anche la presidente della Regione Catiuscia Marini, che ha voluto “trasmettere ai genitori e ai familiari di Barbara e Matteo il sentimento di cordoglio mio personale e dell’intera comunità umbra, la vicinanza e l’affetto di tutti i cittadini dell’Umbria per questa tragedia che ha colpito il nostro Paese coinvolgendo anche le vostre famiglie. Un sentimento di cordoglio – ha proseguito la presidente – che voglio estendere anche ai familiari di Marco Santarelli, anche lui morto sotto le macerie ad Amatrice e sepolto a Castel Rigone, dove vive la madre, e delle altre vittime legate alla nostra terra, i coniugi Adriano e Artemia Sargeni, la figlia Gabriella e il marito Mauro Marincioni, che hanno parenti a Todi e a Narni, e di Floriana Svizzeretto, di origini narnesi“. “Questa tragedia che ancora una volta viene pagata anche con un numero pesante di vittime – ha detto la presidente – impone una risposta alla collettività per un continuo impegno nella messa in sicurezza del nostro territorio e per consentire di ridurre i rischi per le persone e per le vite umane di fronte alle calamità naturale. Questo sarà il nostro impegno – ha concluso la presidente – anche nei confronti di chi, come voi, ha pagato un prezzo altissimo. Il mio cordoglio vuol dare voce anche al dolore delle istituzioni pubbliche di tutta la regione e rappresentare la partecipazione al lutto di tutta la comunità regionale“.