OPERAZIONE DEI CARABINIERI ISPETTORATO LAVORO: BLOCCATA FRODE ALL'INPS PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO - Tuttoggi.info

OPERAZIONE DEI CARABINIERI ISPETTORATO LAVORO: BLOCCATA FRODE ALL'INPS PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO

Redazione

OPERAZIONE DEI CARABINIERI ISPETTORATO LAVORO: BLOCCATA FRODE ALL'INPS PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO

Gio, 16/10/2008 - 11:29

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Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia, affiancato operativamente alla Direzione Provinciale del Lavoro, ha denunciato al termine di una complessa operazione n.148 persone di cui 145 ritenute responsabili di truffa aggravata e continuata ai danni dell'INPS. Le complesse indagini coordinate dalla D.ssa Daniela ISAIA della Procura della Repubblica di Perugia, hanno consentito agli uomini del Nucleo Carabinieri, di scoprire come alcuni lavoratori agricoli percepissero senza averne il diritto, assegni familiari e indennità di disoccupazione.

Al termine dell'attività di indagine, protrattasi per circa due anni, sono stati emessi dalla Procura della Repubblica gli atti formali di avviso conlcusione delle indagini (ex art. 415 bis c.p.p.), che lo stesso Nucleo Carabinieri, ha notificato agli indagati.

I militari Ispettori di Perugia hanno analizzato migliaia di posizioni INPS, passando al setaccio le pratiche di erogazione della speciale indennità, acquisendo decine di migliaia di documenti relativi agli anni dal 2001 al 2005, presso la sede dell'INPS di Perugia e presso le dipendenze periferiche di Spoleto, Foligno, Città di Castello e Todi. Decine e decine le persone sentite a verbale in merito ai fatti. Tutte le erogazioni sono state puntualmente riscontrate con la documentazione presente nelle varie aziende agricole del territorio e presso la Direzione Provinciale del Lavoro. Gli investigatori hanno anche rilevato molte incongruenze che, una volta approfondite, hanno permesso di evidenziare i comportamenti illegali messi in atto dai numerosissimi lavoratori con la complicità dei propri datori di lavoro. Quello che ha messo in allarme gli inquirenti è stato soprattutto la coincidenza di numerosi nominativi di lavoratori extracomunitari che risultavano, contrariamente a quanto previsto dalla Legge sugli stranieri 286/1998, aver percepito l'indennità di disoccupazione ed assegni familiari, non dovuti visto la loro condizione speciale di “lavoratore stagionale”.

E proprio a favore di questi stranieri che sono state erogate indennità non dovute per una somma ammontante a circa 400.000 Euro. A tanto si aggira l'importo della truffa scoperta che assume particolare rilievo se si pensa che il modus operandi era piuttosto collaudato e che la truffa andava avanti con tutta probabilità da anni.

In alcuni casi l'importo dei rimborsi era di alcune decine di migliaia di euro per lavoratore, denaro che veniva prontamente spedito alle famiglie di origine.

Questi i risultati salienti dell'operazione:

  • 148 indagati complessivi;
  • 32 imprenditori agricoli denunciati;
  • 32 aziende agricole coinvolte;
  • 113 lavoratori denunciati, tutti extracomunitari (Macedonia nr. 73, Repubblica Ceca nr. 3, Romania nr.7, Marocco nr.3, Polonia nr.10, Albania nr.5, Bulgaria nr.3, Serbia nr.1, Lituania nr.1, Ex Jugoslavia nr.3, Moldavia nr.3, Ungheria n.1;
  • 18 comuni della Provincia di Perugia interessati;
  • 6630 le pratiche INPS di erogazione di prestazioni assistenziali esaminate;
  • 15.000 i documenti acquisiti nel corso delle indagini;
  • 400.000 € l'importo delle truffe accertato

L'INPS, a seguito dell'attività del N.I.L. ha reso ancora più intensa l'attività di controllo delle pratiche di erogazione, mettendo a punto nuovi sistemi informatici per arrestare subito “l'emorragia” di denaro pubblico verso soggetti non aventi diritto.

Nell'ambito delle indagini sono stati avvisati (ex 415 Bis cpp) anche un consulente del lavoro, ritenuto responsabile di aver contraffatto documenti pubblici e due funzionari del Centro per l'Impiego per i quali era emersa una attività illecita di redazione delle pratiche di disoccupazione che sono stati deferiti anche loro alla Procura in quanto ritenuti responsabili di esercizio abusivo della professione di consulente del Lavoro e mediazione abusiva nelle pratiche previdenziali. Attività questa riservata agli istituti di patronato abilitati.

(articolo correlato: I CARABINIERI DELL'ISPETTORATO DEL LAVORO DENUNCIANO 148 PERSONE clicca qui)


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