“Malgrado la tanto sbandierata protesta per i tagli del Governo al settore sociale, la giunta regionale dell'Umbria, dopo aver già tagliato ad inizio anno l'assegno di cura, non rispetta gli impegni presi nel Prina e si trova ancora indietro nel raggiungimento degli obiettivi che il piano prevedeva. Inoltre il livello di partecipazione delle associazioni di categoria legate al mondo della disabilità resta tuttora enormemente distante dalle aspettative di una società civile e dalle stesse promesse fatte dal centrosinistra in campagna elettorale”. È quanto riferisce Stefano Babucci, presidente della sezione umbra della Onmic, che ricorda tra l'altro le lettere inviate da diverse settimane ai vertici regionali della sanità e dell'Asl2 di Perugia, rimaste ancora senza risposta. “Non è pensabile che ai tavoli di concertazione vengano convocati solo i sindacati – la cui azione è spesso positiva e costruttiva, ma restano per sempre forme associative legate politicamente a precise realtà – e vengano trascurate le associazioni non politiche, che pure rappresentano gran parte del mondo della disabilità e che, soprattutto, si trovano a combattere quotidianamente con il malfunzionamento della cosa pubblica su questo fronte. Agli appelli che provengono dalla società civile raramente viene data risposta da parte della classe dirigente: si parla spesso di depoliticizzare la gestione della sanità, ma a quanto pare gli stessi che si fanno alfieri di questa proposta non fanno passi in avanti su questa direzione. In Umbria l'Opera Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, pur facendo parte di un'associazione nazionale legalmente riconosciuta, è stata completamente trascurata dai tavoli di concertazione, malgrado la serie di denunce e di proposte finora avanzate. Ci auguriamo una pronta inversione di tendenza su questo fronte – conclude Babucci – ed una volontà partecipativa più ampia e disponibile affinché, dopo nove mesi dall'insediamento dell'attuale giunta, si possa rivedere un giudizio che attualmente si indirizza verso una bocciatura completa”.