Categorie: Cronaca Spoleto

Olio declassato ‘non è extra-vergine’ | Indagine su azienda di Spoleto

Anche i titolari di un oleificio di Spoleto sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati per frode in commercio nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Torino. Secondo quanto ipotizzato dal pm Raffaele Guariniello, l’olio d’oliva venduto come extravergine in realtà extravergine non era. Un problema di tipo economico più che salutare per i consumatori, che pensavano di acquistare un prodotto più pregiato ed invece sulle proprie tavole si trovavano un semplice olio “vergine”. L’inchiesta è stata avviata qualche mese fa dopo la segnalazione di un giornale specializzato – TestMagazine.it – che aveva condotto in proprio delle analisi.

Gli accertamenti su una decina di oli sono stati quindi effettuati successivamente anche dall’Agenzia delle Dogane, che ha esaminato alcuni campioni acquisiti dai carabinieri del Nas, esami che avrebbero confermato che l’olio d’oliva non era tipo extravergine. Il pm ha dunque iscritto nel registro degli indagati i legali rappresentanti degli oleifici in questione ipotizzando il reato di frode in commercio ed informando del fatto il ministero delle Politiche agricole. L’inchiesta è stata realizzata su tutto il territorio italiano, su alcune delle etichette più conosciute dei supermercati e della grande distribuzione nazionale.