“Centro integrato trattamento rifiuti”. E’ questa la nuova dicitura fattasi spazio in questi giorni e accostata al nome di Belladanza. Stando a quanto dice il “furioso” comitato omonimo del sito, questa farebbe riferimento ad un nuovo progetto firmato Sogepu & Spazzoli, un piano che dovrebbe comprendere la costruzione di un’intera zona industriale per il trattamento rifiuti, posta a mezza collina in una zona a forte impatto paesaggistico ed ambientale.
“Dopo il raddoppio della discarica comunale riempita prematuramente con rifiuti speciali provenienti dal nord Italia, che oltretutto ricade in una zona geologicamente instabile posizionata sopra l’affluente del fiume Tevere, – dichiara il Nuovo Comitato Belladanza – ora il Sindaco Bacchetta sta sferrando un altro duro colpo alle bellezze dell’Alto Tevere dando il via libera a questo folle progetto“.
L’intera area, fa sapere il Comitato Belladanza, è stata classificata dalla Regione Umbria “sito inquinato che necessita di interventi di bonifica”. Inoltre l’Arpa (Azienda Regionale Protezione Ambiente), avrebbe riscontrato nella zona, negli ultimi 4 anni, un peggioramento continuo di tutta la falda acquifera, evidenziando la presenza di composti organoalogenati, cloruro di vinile e trielina. Nelle stesse acque sotterranee dei pozzi, all’interno della recinzione della discarica, sarebbero stati riscontrati i superamenti dei limiti di Legge di sostanze molto pericolose, inquinanti e cancerogene.
Il Comitato vorrebbe a tutti i costi una bonifica completa del sito,
“malgestito da oltre trent’anni e con una delle discariche più inquinate dell’Umbria”,
come testimoniano i dati Arpa.
Al contrario del recente caso di Pietramelina, dove non sarà più fatto il biodigestore, l’amministrazione tifernate, contro la volontà dei cittadini, avrebbe avvallato il progetto Sogepu & Spazzoli, che comprende un’ impiantistica di pretrattamento dei rifiuti urbani indifferenziati e un biodigestore tecnologicamente obsoleto, inquinante e puzzolente, da ubicare sopra la vecchia discarica comunale che, secondo legge, dovrebbe essere riambientata e ripiantumata.
Il nuovo comitato Belladanza ritiene questo progetto “inutile perché non garantisce nessuna autonomia di Ambito, tecnologicamente obsoleto perché mentre l’Europa multa l’Italia per la presenza di discariche inquinanti noi raddoppiamo Belladanza già molto inquinata e progettiamo impianti già vecchi in zone a forte impatto paesaggistico ed ambientale con costi esagerati che ricadranno direttamente nelle bollette già salate e scellerato perché nuovamente non si pensa affatto alla salute della popolazione”.
Il comitato informa che ha già incaricato i propri avvocati per la difesa e la tutela della salute pubblica.