Nuova edizione di "SPOLIA 4", per non dimenticare e recuperare la chiesa terremotata “Sant’Agnorillu” di Camporoppolo - Tuttoggi.info

Nuova edizione di “SPOLIA 4”, per non dimenticare e recuperare la chiesa terremotata “Sant’Agnorillu” di Camporoppolo

Redazione

Nuova edizione di “SPOLIA 4”, per non dimenticare e recuperare la chiesa terremotata “Sant’Agnorillu” di Camporoppolo

Progetto a cura di Franco Troiani - Studio A'87 | Con il patrocinio del Comune di Spoleto
Mar, 28/05/2019 - 11:11

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SPOLIA 4°. Manifestazione nata con lo scopo di sensibilizzare cittadini e istituzioni pubbliche e private, al recupero definitivo della chiesa terremotata “Sant’Agnorillu” di Camporoppolo… e continuando ad andare a cavallo! L’idea di porre attenzione su Sant’Angelo di Nace a Camporoppolo di Beroide a Spoleto, lungo l’originario diverticolo della Flaminia, nasce da occasionali incontri dopo la manifestazione SPOLIA 3° nella domenica del 30 dicembre 2018: happening che ha raccolto importanti testimonianze di artisti anche stranieri e interventi di operatori culturali.

Numerose le presenze di cavalieri, storici fantini e tantissime persone curiose di vedere finalmente la chiesa aperta al pubblico. La particolare bellezza di questo piccolo monumento romanico del ‘300, è sempre visibile a tutti i passanti, ma la sorpresa è all’interno, dove le testimonianze degli affreschi, benché danneggiati dai recenti terremoti, sono pregevoli e ricchi di simbologie ancora percettibili: la rappresentazione dell’Apostolo Giacomo e il suo baculus da viaggio a testimoniare la devozione per il Cammino dei pellegrini diretti a Santiago de Compostela, è di rimando a quella di Giovanni Spagna nella chiesa di Sangiacomo, quindi, va intesa beneaugurante… Sant’Agnorillu va salvata! Il territorio contiene infinite storie e vicissitudini, nel 217 a.C. vi si accampò Annibale, prima del fallito attacco alla Città di Spoleto.

Dopo oltre un secolo (82 a.C.), fu teatro della cruenta battaglia tra gli eserciti di Mario e Silla… / “.. ancora oggi il 30 dicembre e l’ultima domenica di maggio di ogni anno, cavalli e fanti avvertono i fremiti e gli spasimi di quello scontro sanguinoso…” / …così come sanguinosa fu la sorte del giovane Cavaliere Ponziano, santo martire e patrono della Città, decapitato a soli diciannove anni per fede cristiana, dai Romani al Ponte Sanguinario, il 14 gennaio175. Con la discesa dei Longobardi, per gli abitanti del comprensorio spoletino fu un periodo glorioso, e di grande rispetto reciproco, benché occupati e vinti, furono trattati alla pari, né servi né subalterni come poi accaduto in seguito. Nei campi, tra i Castelli di Azzano, Beroide, Protte e San Giacomo, la chiesa romanica di Sant’Angelo domina solitaria sull’antico tratto della Via Flaminia da Spoleto per Foligno.

E’ la Strada della ‘Conversione’ di Francesco d’Assisi deciso a combattere nelle Puglie per essere finalmente consacrato cavaliere: si narra di un’apparizione del Signore mentre riposava nella vicina chiesa di San Sabino. Francesco, profondamente turbato dal monito divino, torna indietro con il suo cavallo e arrivato nei pressi di Foligno, si spoglia e dona la preziosa armatura e le sue vesti (1205). Si converte alla tolleranza e al servizio dei poveri, forse il “francescanesimo” non sarebbe mai nato in altre strade. In seguito, durante un suo ritiro spirituale nell’umile eremo di Monteluco, benedirà la sua “Valle spoletana”, territorio fecondo anche se con lunghi periodi di grandi crisi sociali ed economiche, guerre e occupazioni, che hanno condizionato la vita degli abitanti, prevalentemente agricoltori, contadini e artigiani, costretti a difendersi e chiudersi in castelli rurali ancora oggi vissuti e fortunatamente protetti.

“Sant’Agnorillu possiede qualcosa di magico, è come un‘Arca , il campanile una prua… dentro ci sono i santi protettori. E nei dintorni sono sparsi secoli di storia, di fatica, di amore per la terra e per gli animali conviventi primordiali. Un tempo, nell’ultima domenica di maggio, i cavalieri con le puledre più belle ripetevano i rituali tre giri intorno alla chiesetta per auspicare la salute del cavallo, del cavaliere, e il continuo canto della terra…” Dopo l’ultima guerra, sulla strada Beroide – Protte, venivano organizzate corse di cavalli provenienti anche da altre regioni. “Fantini” locali, poi divenuti esperti, gareggiavano in tutta Italia, alcuni alla Quintana di Foligno o al Palio di Siena, altri, ancora oggi, negli ippodromi nazionali più importanti.

Ne è l’esempio Stefano Settimi che a suo tempo, dopo aver corso in diversi ippodromi, a Corridonia, le Capannelle a Roma, le Cascine a Firenze ecc., ha continuato a coltivare la sua passione ospitando per alcuni anni altri fantini come Guido Tomassucci detto Bonito da Silva, vincitore a soli 19 anni del Palio di Siena, sostenendo insieme a Mirko Del Gallo, il giovane spoletino Germano Marcelli, originario di Camporoppolo, fantino che ancora continua a scrivere la storia dell’ippica italiana e che recentemente ha ottenuto il titolo di “champion jockey” La vita in campagna oggi è cambiata, nelle strade non si organizzano più corse di cavalli, non più animali liberi al pascolo, solo automobili guidate da automi impazziti senza il minimo rispetto per il territorio e per chi vi abita. Una guerra continua con dispute tra stessi automobilisti, ciclisti , turisti e passanti.

Forse bisognerebbe affrontare i problemi di questa immensa vallata, ci vorrebbe promozione per le attività locali e più attenzione per chi vi abita. Anche se l’attuale sistema economico ha reso difficile la vita alle aziende agrarie, c’è ancora chi continua a coltivare la terra e privilegiare la vita collettiva nel più possibile connubio uomo-natura, ma persiste lo spopolamento dei paesi, l’abbandono della terra, con il conseguente disastro economico, l’esasperazione dei vecchi e dei giovani che non hanno prospettive. Per questa edizione 2019 ed altre a seguire, si sta cercando di unire realtà locali individuate in alcune associazioni culturali e pro-loco, sperando nella collaborazione di amministrazioni pubbliche e private per proseguire condividendo un progetto di resistenza e di rinascita del territorio.

(FrancoTroiani – Studio A’87)

SPOLIA 4° / IL CANTO DELLA TERRA / Ecco Spoleto colma di uomini e di ricchezze…

AGRICOLTORI/ARTIERI SANTI & CAVALIERI

Progetto a cura di Franco Troiani – Studio A’87

Con il patrocinio del Comune di Spoleto

SPOLETO – PALAZZO MAURI / Giovedì 30 maggio – Ore 15:30

BIBLIOTECA COMUNALE – 1° Piano (Via Brignone 14)

Jeffrey Isaac / “Animal portraits” (Sala Convegni 1° Piano – fino al 14 luglio 2019) Ritratti dipinti a olio di personaggi in giocosa metamorfosi (opere del 1994-1996). Una serie di oli su tela di amici dell’artista ai quali fu richiesto di identificarsi con un animale. Ritratti della famiglia LeWitt, Ellen Stewart e tanti altri amici e parenti americani ed europei dell’artista… /… “91 Animal Portraits’ is a series of oil paintings of friends of the artist who were asked to portray an animal. Here are 91 portraits of the LeWitt family, Ellen Stewart and many other American and European friends of the artist who chose to portray an animal and stand to be painted by Isaac. The whole portable exhibition is printed in full color and dedicated to his brother, Jan Luss. Done over the period of two years, the artist selected members of his own family as well as friends. It is an interesting performance-both on the part of the subjects as well as the artist, who has portrayed himself as a monkey. “– Umbrella 20, no. 2, 1997. // A cura di Studio A’87

Roberta Menaguale – Anastasia Orlova – Giulia Romitelli / Tre giovani architetti in “Esame” (Salone Mauri 1° Piano) Tema: “Caratteri costruttivi degli edifici storici e problemi di restauro” // “Studio dell’Oratorio dei Disciplinati” di Beroide Facoltà di Architettura – Università degli Studi “La Sapienza” di Roma / Esposizione di 14 tavole cm.84,1 X 59,4 “L’oratorio dei Disciplinati, dal nome dell’antica confraternita stabilitasi a Perugia nel 1260, sorge a Beroide, la più importante “villa nuova” del territorio spoletano; resa celebre dalla sua posizione geografica lungo il corso dell’antica via Flaminia e dalle ricche coltivazioni agricole. Fu eretta tra il 1475 e il 1479, durante i lavori di ricostruzione del borgo come castello per concessione della stessa Spoleto. La particolare connotazione dell’edificio consiste nel suo essere integrato all’interno delle mura del castello e, conseguentemente, legato alla sua storia. Infatti, in seguito alle diverse guerre tra Beroide e Spoleto, l’oratorio fu distrutto e ricostruito più volte fino all’attuale identificazione. Obiettivo del nostro studio è stato quello di ripercorrere la storia dell’oratorio e del suo borgo, durante le principali fasi di costruzione e modifica dello stesso, arrivando a promuovere ipotesi circa la sua evoluzione.”

INTERVENTI: “….e continuare ad andare a cavallo” – Ore 16:00

Maria Rita Zengoni (assessore alle Politiche ambientali del Comune di Spoleto)

Saluti del Sindaco Umberto de Augustinis e dell’Assessore alla cultura Ada Urbani

Emanuele De Donno (architetto / operatore culturale):

Poetica “animale /umana” nelle opere di Jeffrey Isaac.

Giulia Romitelli (architetto) “Studio dell’Oratorio dei Disciplinati”di Beroide (Sala Mauri 1° Piano)

Lidia Antonini (storica dell’arte, vice-presidente Anisa): Chiesa di Sant’Angelo a Camporoppolo di Beroide e la Via Flaminia

Testo in esposizione di Agostino Lucidi (ricercatore Cedrav)

Fabio Pagano (archeologo / direttore del Museo Archeologico Nazionale di Spoleto):

Elementi plastici di cavalli e altri animali nei recenti scavi di Piazza d’Armi a Spoleto.

Giuliano Macchia (architetto): Simbologie del bestiario medioevale / facciata di San Pietro a Spoleto.

Nello Teodori (architetto / ideatore e curatore del Museo del Somaro di Gualdo Tadino):

“CaSoMai” cavalli versus somari somari versus cavalli .

Moreno Orazi (architetto / operatore culturale): Dalla parte degli asini / una riabilitazione storica postuma.

Bernardino Sperandio (storico dell’arte): Vacche sacre del Clitunno

BESTIARIO POST/ATOMICO” 2 Esposizione di opere di artisti contemporanei italiani e stranieri

Fotografie di Emanuela Duranti

In corso d’opera, a cura di Studio A’87

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