NUCLEARE, MARGHERITA HACK AL CAOS DI TERNI: "NON MI FIDO DEGLI ITALIANI, MA BISOGNA CONTINUARE LA RICERCA" - Tuttoggi.info

NUCLEARE, MARGHERITA HACK AL CAOS DI TERNI: “NON MI FIDO DEGLI ITALIANI, MA BISOGNA CONTINUARE LA RICERCA”

Redazione

NUCLEARE, MARGHERITA HACK AL CAOS DI TERNI: “NON MI FIDO DEGLI ITALIANI, MA BISOGNA CONTINUARE LA RICERCA”

Ven, 27/05/2011 - 18:45

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Lu.Bi.

“Fare il nucleare in Italia può essere difficile per le troppe incoerenze degli italiani, ma la ricerca non va assolutamente fermata”. Lo ha detto oggi pomeriggio l'astrofisica Margherita Hack parlando al Teatro Secci del Caos in apertura della conferenza “Dalla terra all'universo” organizzata dalla Provincia di Terni e dal Liceo scientifico Galilei e alla quale hanno preso parte l'ordinario di Fisica generale all'Università di Perugia Roberto Battiston, l'associato di ricerca Cnr/Isc Visiting Università di Londra e Uni.Te Marco Santarelli, il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Stefania Cherubini, il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, il pro rettore del Polo Scientifico e Didattico di Terni Pietro Burrascano, la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Maria Letizia Melina e la dirigente scolastica del Galilei Adriana de Francisci che ha coordinato i lavori. Davanti ad una grande folla di studenti e di spettatori, la Hack ha detto di avere perplessità sul nucleare in Italia “per il pericolo di infiltrazioni malavitose, per l'approssimazione e per le furberie che spesso caratterizzano il nostro paese. Di esempi – ha aggiunto – ce ne sono moltissimi, basta prendere quelli della casa dello studente di L'Aquilla crollata per carenze strutturali e per la presenze di sabbia al posto di cemento”. La Hack ha però sottolineato l'importanza dell'energia nucleare per lo sviluppo del pianeta. “La popolazione terrestre sta crescendo in maniera considerevole – ha affermato – e per questo c'è sempre più bisogno di energia. Naturalmente accanto a quella nucleare vanno sviluppate anche le fonti rinnovabili e va risparmiato sia sugli sperperi a cui siamo oggi abituati, sia producendo meno rifiuti e facendo sempre più differenziata”. Battiston ha osservato che “la percentuale di incidenti gravi nelle centrali nucleari è molto bassa rispetto ad altri tipi di eventi che si verificano quotidianamente come ad esempio gli incidenti automobilistici che producono più vittime. Dico questo – ha spiegato – per inquadrare nella maniera giusta il problema, fermo restando che sul nucleare la ricerca e la discussione debbono continuare incessantemente”. E sulla ricerca il pro rettore Burrascano ha fatti notare che “in Italia la ricerca sul nucleare non si è mai fermata. Continua anche oggi e i nostri cervelli e le nostre strutture fanno di questo paese un leader nel settore a livello mondiale”. Nel suo intervento il presidente Polli sottolineato il significato della conferenza del Caos. “E' un'occasione -ha detto – per approfondire temi di grande rilevanza anche per il nostro territorio che deve cogliere al volo queste opportunità e crearne di ulteriori affinché si creino i presupposti per approfondire le questioni dello sviluppo su basi culturali. Solo in questo modo possiamo riuscire a costruire un futuro migliore e più ambizioso”. Il presidente ha poi affrontato il tema del nucleare esortando “a discuterne in maniera oggettiva senza pregiudizi o posizioni strumentali”. “Indipendentemente dalle posizioni e dalle idee – ha detto il sindaco di Girolamo – si deve far scegliere gli italiani. Il governo ha invece messo in atto un tentativo di impedire il voto e la discussione e questo è un fatto gravissimo che deve essere stigmatizzato”.

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