Cronaca

Novelli Terni, blitz dei lavoratori “strappa” incontro a Marini e Di Girolamo

Aggiornamento ore 12.50 – A margine delle celebrazioni del 25 aprile, una delegazione di 5 lavoratori dell’ex Gruppo Novelli di Terni, ha chiesto e ottenuto un incontro col sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e la governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini.

La rappresentanza degli amministrativi ha atteso i vertici istituzionali locali fuori Palazzo Spada per rendere nota la situazione nella quale si trovano i dipendenti del sito di Terni che, secondo l’ultima ipotesi di accordo del Mise, rischiano di vedere tagliate 35 unità lavorative.

La Marini e Di Girolamo hanno concesso un colloquio alla fine delle celebrazioni, nei pressi del monumento ai caduti di Piazza Briccialdi.

Al momento, l’ipotesi di accordo è stata votata in tutti i siti produttivi coinvolti, con una prevalenza di 103 sì e 88 no, ma ancora manca il voto di Latina.

I lavoratori laziali voteranno infatti domani e i 18 voti ancora in ballo potrebbero spostare gli equilibri in modo decisivo: confermare il sì, oppure far pendere la bilancia dalla parte del ‘no’.

La delegazione ha informato la governatrice della situazione ternana, che si è complicata dopo le polemiche contro i sindacati e la costituzione di un’autorganizzazione, e la Marini, non senza qualche difficoltà, ha cercato di rassicurarli sulle mosse che a livello istituzionali il Mise e la Regione ha messo in campo per tutelare i posti di lavoro in gioco.

“La situazione era drammatica anche da prima ha detto la Marininoi avremmo accolto anche altre richieste, ma non ci sono state. Faremo comunque di tutto per monitorare la situazione da vicino”.


Li hanno attesi davanti a Palazzo Spada e hanno chiesto di essere ascoltati. Nell’ambito delle celebrazioni per il 25 Aprile un gruppo di lavoratori della Novelli ha “bloccato” il sindaco di Terni e la presidente della Regione chiedendo tempo per esporre le proprie ragioni. Ecco il video:

“Il nostro obiettivo è quello di attirare l’attenzione di tutte le istituzioni. Quello che doveva essere garanzia non lo è stato. Oggi non c’è niente e noi ci chiediamo perchè questa situazione non è monitorata. Duecento persone a casa e le attività dell’azienda che vengono a finire”. Dicono i lavoratori Novelli al microfono di Tuttoggi.info.