Economia & Lavoro

Novelli, corteo dei lavoratori a Spoleto | Slitta il tavolo al Mise

Chiedono garanzie per il loro futuro, ormai stremati da una situazione critica che si trascina da anni, i lavoratori del Gruppo Novelli, che questa mattina stanno manifestando lungo via Pietro Conti. Il corteo vede al momento la presenza di qualche decina di dipendenti spoletini. A sostenerli alcuni politici locali: l’assessore Angelo Loretoni, i consiglieri comunali Enrico Armadoro, Sandro Cretoni, Giampaolo Emili e Ilaria Frascarelli.

Intanto è slittato a lunedì 5 dicembre, per decisione del ministero dello Sviluppo economico, il tavolo che si sarebbe dovuto tenere oggi con l’obiettivo di trovare un accordo sulla vendita del Gruppo. Attualmente l’unico soggetto che si è fatto avanti – anche se il piano industriale non è stato ancora ufficialmente presentato – è la famiglia Greco, di Cariati (Cosenza), imprenditori attivi con una piccola azienda agroalimentare ma soprattutto nel settore delle cliniche private e alberghiero, attraverso il marchio iGreco. In particolare l’offerta è stata avanzata dalle imprese Fattorie Greco e Phoenix srl, entrambe con capitale sociale di 10mila euro (ma la seconda società ha un capitale versato di soli 2.500 euro e risulta inattiva). La prima risulta avere una quindicina di dipendenti.

Proprio la struttura sui generis delle due srl potenziali acquirenti, rispetto ad una operazione di acquisizione industriale di elevato valore monetario,  ha creato dubbi tra i fratelli Novelli, proprietari dello storico gruppo umbro alle prese attualmente con 120 milioni di euro. Le alternative però per salvare i marchi Ovito, Interpan, Nuova Panem, Fattorie Novelli e gli altri del gruppo non ci sarebbero. Per questo nelle ultime ore, dopo l’ok alla cessione di Torquato Novelli è arrivato anche quello dell’altro fratello e socio, Ferdinando. Rimane invece in una posizione fortemente critica il terzo fratello socio di maggioranza, Enzo.