Norcia ringrazia e non dimentica | Foto e video - Tuttoggi.info

Norcia ringrazia e non dimentica | Foto e video

Sara Fratepietro

Norcia ringrazia e non dimentica | Foto e video

I volti e i nomi di chi è stato vicino alla popolazione in questo lungo anno | Il ringraziamento pubblico della città di Norcia
Mar, 31/10/2017 - 13:48

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C’è chi ha lavorato anche 16 ore al giorno, tutti hanno messo da parte la propria famiglia per aiutare chi in pochi secondi, in Valnerina, ha perso tutto quello che aveva. Encomiabile l’operato dei vigili del fuoco, che, senza nulla togliere a tutti gli altri, sono stati degli angeli per la terra ferita dal terremoto. Ai tanti che si sono rimboccati le maniche Norcia ieri ha voluto dire grazie pubblicamente.

Lo ha fatto con una lunghissima giornata iniziata in piazza San Benedetto con un momento di preghiera, guidato dall’arcivescovo Renato Boccardo, e proseguita con Comune e Regione Umbria che hanno consegnato la carta di cittadinanza europea ai rappresentanti dell’Esercito, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, ex Corpo Forestale dello Stato (oggi confluito nell’Arma), Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Protezione civile nazionale e regionale, personale delle Soprintendenze,  Regione, Province, Comuni, dei tanti Corpi dei Vigili Urbani, del sistema scolastico pubblico e di tutte le altre strutture pubbliche intervenute nella fase di emergenza e quelle successive, di assistenza alle popolazioni e messa in sicurezza del territorio e degli edifici.

Una giornata che ha visto, poi, finalmente, l’apertura dei negozi di viale della Stazione, all’esterno di Porta Ascolana, in attesa della delocalizzazione delle altre attività commerciali (Norcia è un grande cantiere in ogni angolo del territorio comunale); quindi, nel pomeriggio, le celebrazioni sono proseguite al centro polifunzionale Boeri. Con il sindaco Nicola Alemanno che ha consegnato i riconoscimenti a chi più di altri si è speso in prima persona per la cittadinanza.

“Stamattina abbiamo ringraziato i vari Corpi ed organizzazioni, ma ci sono persone che più di altre hanno condiviso i momenti più difficili, riso e pianto con noi” ha evidenziato il primo cittadino dopo la proiezione di un video palindromo (realizzato da ItaliaCamp) che letto dall’alto in basso provoca sfiducia e sentimenti negativi, mentre al contrario le stesse frasi infondono fiducia verso il futuro. A ricevere quindi la carta di cittadinanza europea, ed anche un ricordino altamente simbolico, realizzato con dei frammenti di macerie (“a ricordo delle nostre case, chiese, circoli e negozi, tutte le nostre pietre rimarranno sempre il simbolo della nostra identità e della nostra storia”), sono stati quindi per primi il tenente colonnello Pierluigi Brugnoli ed il colonnello Massimo Tuzza, dell’Esercito. “La vostra presenza sul nostro territorio a dato tranquillità alla popolazione, grande è stato il vostro contributo, dell’Esercito e personale” ha sottolineato Alemanno. “Sono orgoglioso di aver dato, come organismo della protezione civile, un contributo a questa cittadina, – ha detto il colonnello Tuzza – realizzando gli insediamenti provvisori, abbiamo lavorato per consolidare gli argini dei fiumi, realizzato reti fognarie, abbiamo cercato di dare il possibile per supportare la popolazione”.

Quindi  è stata la volta del capitano Enrico Alfano, fino a settembre 2016 alla guida della Tenenza carabinieri di Norcia, ora in servizio a Roma. “Insieme al comandante della municipale Bianchi, la notte del 24 agosto ha coordinato tutte le operazioni di soccorso – ha ricordato il sindaco di Norcia – meno di un’ora dopo il sisma grazie a loro sono stato in grado di comunicare che non avevamo né morti né feriti”. “Abbiamo dato un esempio di squadra, di istituzioni, abbiamo fatto sistema, ci siamo uniti tutti e penso di aver dato quello che potevamo ai cittadini di Norcia” ha evidenziato Alfano.

Assente, invece, il tenente Raffaele Falginella, che ha guidato la Tenenza di Norcia nell’ultimo difficile anno (a ritirare per lui il riconoscimento è stato il maresciallo Sbardellati). Un riconoscimento è andato anche al maresciallo Michele Niglio. “Siamo cittadini ed allo stesso tempo abbiamo dovuto soccorrere la popolazione – ha osservato quest’ultimo – spero che siamo riusciti a fare il nostro meglio, mettendo da parte le famiglie per dedicarci a tutti”.

Riconoscimenti anche agli uomini del Corpo forestale dello Stato, oggi accorpato all’Arma dei carabinieri, ed in particolare ai comandanti di stazione di Norcia, quella all’interno del Parco e quella all’esterno, Corrado Emili e Massimo Paladino. La carta di cittadinanza europea è andata anche all’ex comandante della Legione Umbria dei carabinieri, generale Francesco Benedetto. “Per me è un riconoscimento inaspettato e molto gradito – ha evidenziato – ho un legame particolare con tutta l’Umbria, mi ci sono affezionato, sono diventato umbro anche io. Sono riconoscente per la vostra forza, siete riusciti a rinascere”.

Quindi è stata la volta del vice questore aggiunto Claudio Giugliano, che guida il commissariato di polizia di Spoleto e che ha avuto un ruolo fondamentale nel gestire la sicurezza in occasione delle visite dei tanti rappresentanti istituzionali – nazionali ma anche europei – in questo anno. “E’ stato un anno intenso, – ha commentato -mi ha dato tante soddisfazioni, è stata un’esperienza unica, mi ha conosciuto di avere delle relazioni che mi hanno dato tanto. Vedere la gente che da noi si aspettavano uno sguardo, un aiuto, una speranza, ci dava la forza di fare anche 14 o 16 di ore di lavoro; la vostra forza ci è stata di incoraggiamento”.

Un ringraziamento è andato anche al comandante della Compagnia di Spoleto della Guardia di finanza, il capitano Simone Vastano. “E’ stato complesso – ha spiegato – essere presenti sempre e comunque non avendo una sede, il nostro personale ha lavorato giorno e notte, pur non essendo questa attività il nostro ‘core business’ principale”. Un grande grazie poi al Sasu, il Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria. In particolare a ricevere la carta di cittadinanza europea sono stati il presidente del Sasu Mauro Guiducci ed il vice presidente Matteo Moriconi. “Per noi – ha detto quest’ultimo – questo riconoscimento è una sorpresa, è un grande orgoglio. Non contiamo oggi quello che è stato fatto in un anno, ma i legami che abbiamo stretto con le persone”. “Oggi è un anno che ci siamo conosciuti – ha ricordato Mauro Guiducci – abbiamo dato il massimo, cercando di regalare qualche sorriso in certi momenti drammatici”.

A Norcia ieri c’erano anche gli uomini di Roma Capitale, capeggiati da Stefano Tinti, arrivati a supporto del Comune. Riconoscimento speciale quindi a Raoul Paggetta, della Soprintendenza, “l’uomo dei monumenti, che ha  lasciato tutta la sua vita per dedicarsi per oltre un anno alla nostra comunità, in modo silenzioso e disinteressato” ha detto Alemanno. Emozionato, Paggetta ha ricordato una data significativa: quella del 5 novembre, quando insieme a vigili del fuoco e carabinieri è stata estratta dalla chiesa di San Francesco la pala di Jacopo Siculo, praticamente rimasta intatta. “Siamo riusciti a fare questa grande operazione che ci ha rinsaldato nell’amicizia – ha evidenziato – la gente della Valnerina è tosta, noi saremo più determinati di loro nell’andare avanti”. Altro uomo operativo Claudio Maracaglia, capo area di Enel che “a qualunque ora del giorno e della notte c’è stato sempre”.

Il ringraziamento più grande è andato ovviamente ai vigili del fuoco ed in particolare a Fabrizio Baglioni, Francesco Santucci, Maurizio Biagetti, Simone Romolini, oltre che al responsabile del distaccamento volontario di Norcia, Oreste Verucci.

Infine ringraziamenti sono andati al consigliere comunale di Magione Francesco Rubeca, per l’assistenza continua alla popolazione sfollata sul Trasimeno, a Paolo Teti di Ancitel, ed alle posizioni organizzative del Comune di Norcia, tra cui il comandante della polizia municipale Mario Bianchi.

A fine serata un ringraziamento è andato anche ai rappresentanti dei mass media che si sono occupati del territorio della Valnerina in questo anno, sia nazionali che locali. Non prima però di una tavola rotonda, moderata dal professor Marco Mazzoni (docente dell’Università di Perugia e presidente del Corecom), alla presenza anche del presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria Roberto Conticelli, sul ruolo che ha avuto la stampa, ma anche la tv, nel comunicare il terremoto.

(Sara Cipriani e Sara Fratepietro)


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