“Quando ho appreso la notizia non credevo alle mie orecchie, ho chiesto al mio staff di verificare ed ebbene sì: il Consigliere de La Destra in Regione Traccheggiani propone con enfasi ed entusiasmo di recuperare il patrimonio edilizio esistente, esattamente ciò che la Giunta Alemanno deliberò anni or sono e che proprio i Consiglieri de La Destra, in alleanza strategica con quelli di Sinistra, osteggiarono, fino a crearne un vero e proprio caso politico” – è quanto dichiara oggi Nicola Alemanno in una nota di commento alla notizia battuta nella giornata di ieri dalle Agenzie di Stampa regionali.
“Ricordo ancora una volta – prosegue Alemanno – che, sin dal suo insediamento nel 2004 l'Amministrazione comunale ha immediatamente voluto affrontare il tema dell'emergenza abitativa avviando intensi rapporti con l'ATER, la Regione dell'Umbria ed il Ministero dei Lavori Pubblici al fine di individuare interventi che avrebbero potuto consentire di risolvere le esigenze abitative di quanti ancora vivevano nelle strutture prefabbricate installate all'indomani del sisma del 1979 e di quei cittadini che, necessitando di una prima casa, erano ricorsi a forme cooperativistiche per poter accedere all'edilizia agevolata. Abbiamo condiviso queste problematiche anche con la stessa Curia Arcivescovile la quale, convenendo sull'opportunità di recuperare il patrimonio esistente (proprio ciò che ieri il Consigliere Traccheggiani auspicava) ha messo a disposizione alcuni immobili di sua proprietà. Contestualmente – prosegue – oltre ad una campagna informativa sui rischi e pericoli dell'abitare in quel contesto, a favore dei soggetti interessati, abbiamo messo in atto una serie di azioni che, in questi anni, hanno ridotto sensibilmente il disagio abitativo del nostro territorio. Ma il tempo è galantuomo e porta sempre la verità: forse solo oggi è finalmente comprensibile la ragione – strumentalmente politica, visti gli altisonanti annunci di questi giorni che certo, se così fosse, non onora le Istituzioni – che spinse la Regione Umbria prima a ritirare all'ATER il finanziamento per la città di Norcia e poi imposta il nuovo Piano quasi interamente sulla filosofia fortemente voluta dalla Giunta Alemanno.
“Ora, anche un bambino sarebbe definitivamente convinto che l'Amministrazione Alemanno non è caduta sulla sostanza politica, ma sulla convenienza interessata. Quello che mi addolora è che questo continuo balletto di idee contrastanti non fa che confondere i Cittadini onesti e laboriosi che non hanno sempre tempo e modo di seguire, come gli addetti ai lavori, le vicende ufficiose e ufficiali della Politica.
Pertanto, se vogliamo rendere tutti un servizio vero alla Città – conclude Alemanno – invito ancora una volta chi aveva promesso, nell'Aprile 2008 ai Cittadini di incontrarli pubblicamente anche sul tema dell'Edilizia Popolare, a farlo sul serio. Auspico che si possa avere, a ridosso della scadenza elettorale e quando le coalizioni avranno chiari i programmi elettorali, un confronto pubblico con il Candidato Stefanelli così che la città possa ascoltare direttamente, dai rispettivi candidati, il loro sentire sul progetto per la Norcia del prossimo futuro, invitando lo stesso Stefanelli, che accoglie nella sua coalizione elettorale Destra e Sinistra purché si faccia numero contro il sottoscritto, a rendersi conto che ormai la contraddizione e l'incoerenza sono all'ordine del giorno.
Forse un “Osservatorio” non basta: è ora di aprire gli occhi davvero.
