Neofil Terni, sindacati proclamano lo sciopero di due ore per turno - Tuttoggi.info

Neofil Terni, sindacati proclamano lo sciopero di due ore per turno

Redazione

Neofil Terni, sindacati proclamano lo sciopero di due ore per turno

Si acuisce il contrasto tra le OO.SS. e l'azienda | Botta e risposta tra le parti su sicurezza, condizioni di salute e carichi di lavoro
Sab, 14/01/2017 - 10:57

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Dopo alcuni giorni di tensione scanditi da  comunicati stampa da una parte e dall’altra, alla Neofil di Terni si arriva alle estreme conseguenze con lo sciopero proclamato per lunedì 16 gennaio. In una nota i sindacati di categoria spiegano le motivazioni “Con il presente comunicato le Segreterie Territoriali e Regionali Filctem-CGIL Femca-CISL Uiltec-UIL, ritengono inadeguate le risposte fornite a mezzo stampa dall’azienda, rispetto all’importanza dei temi sollevati.
Prendendo atto che, in attesa di un incontro, la nostre richieste di ripristino di un assetto produttivo che tenga conto delle condizioni di salute e sicurezza, riferite anche ai carichi di lavoro, non sono state accolte ci vediamo costretti a proclamare lo sciopero dei Lavoratori per Lunedi 16/01/2017.

Lo sciopero sarà articolato in questi intervalli orari:

1° Turno, ore 12:00 – 14:00
2° Turno, ore 20:00 – 22:00
3° Turno, ore 4:00 – 6:00
Giornalieri, ultime due ore di lavoro.

Tutto era iniziato con una prima nota dei sindacati, il 12 gennaio, con la quale si rendeva conto di una situazione aziendale arrivata alla soglia della rottura sindacale su temi quali la sicurezza, le condizioni di lavoro dei dipendenti e  il carico di lavoro degli stessi. Questo il testo integrale del comunicato stampa delle OO.SS.

“Le OO.SS. di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL nella giornata di Martedì 10 Gennaio 2017 hanno svolto l’Assemblea Unitaria dei lavoratori di NEOFIL TERNI SRL per discutere delle problematiche esistenti e dei percorsi da intraprendere. Suddetta assemblea è stata indetta vista la mancata disponibilità da parte dell’azienda di incontrare le OO.SS. di Categoria prima del 19 Gennaio 2017. Le tematiche inserite all’interno delle due richieste d’incontro (data 28 Dicembre 2016 e 04 Gennaio 2017) evidentemente non sono state reputate così urgenti dall’azienda.
Durante l’assemblea i lavoratori hanno manifestato il loro disagio e disappunto in merito a diverse questioni.
A seguito di una procedura di mobilità volontaria che ha visto uscire dall’azienda una decina di lavoratori, le cui professionalità non sono state reintegrate, non si è mai trovata l’occasione di parlare di nuova organizzazione del lavoro o quanto meno delle ricadute che ci sarebbero state sui dipendenti.
L’azienda ha di fatto unilateralmente avviato una riorganizzazione aziendale non tenendo conto dei carichi di lavoro, delle pause contrattuali e di altri aspetti legati all’ambiente ed alla sicurezza.
La momentanea assenza dei delegati sindacali aziendali (RSU), così come del responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RLS), non potevano e non possono giustificare atti unilaterali dell’azienda nei confronti dei lavoratori.
L’altra questione che ci trasciniamo da diverso tempo è la regolarizzazione del pagamento di diverse spettanze. Nonostante nel tempo sono stati fatti accordi, mai rispettati, che prevedevano la rateizzazione del pagamento di crediti dei lavoratori, ad oggi, tranne che per il versamento di parte della tredicesima e di una uno stipendio previsto per il giorno 13 Gennaio 2017, non abbiamo avvisaglie che le altre questioni possano essere sanate nel breve periodo.
A livello di scadenze inoltre l’azienda da più di un anno deve regolarizzare il versamento delle quote sindacali che puntualmente trattiene dalle buste paga dei lavoratori.
A quanto sopra descritto si aggiunge il perdurare di atteggiamenti vessatori e intimidatori da parte dell’azienda nei confronti dei lavoratori.
Tutto quanto sopra descritto ha contribuito a innescare un clima aziendale molto pesante oggi non più sostenibile.
A questo punto, in attesa di un ulteriore confronto con l’azienda sui punti sopra elencati che vengono ormai posti all’attenzione di NEOFIL TERNI da tempo, abbiamo deciso in assemblea di coinvolgere anche la DTL. Contestualmente chiediamo l’immediato ripristino degli assetti di marcia degli impianti, tenendo conto dei carichi di lavoro, della sicurezza e di una turnazione consona.
Le OO.SS. di Categoria, come sempre fatto, sono disponibili al confronto, ma in assenza dei riscontri sopra citati da parte aziendale si vedranno costrette ad intraprendere ulteriori azioni.”

Ai sindacati nella stessa giornata aveva risposto, non senza qualche passaggio polemico, l’azienda che ribattendo punto per punto ha invece parlato degli investimenti fatti e della riorganizzazione aziendale in corso  che sta producendo già importanti frutti come quella della partecipazione ad una importante fiera in Germania. Questa la nota aziendale.

“In questi giorni, per la terza volta consecutiva, dopo 30 anni di totale assenza, Neofil partecipa alla più importante fiera internazionale del mondo dei filati per tappeti e moquette, il DOMOTEX che si tiene ad Hannover dal 14 al 17 gennaio 2017. Per l’evento è stato realizzato uno spettacolare stand che ospiterà i molti prodotti concepiti per l’occasione, capaci di richiamare l’attenzione degli operatori del settore che hanno già in anteprima manifestato il loro interesse.
Questo evento rappresenta il frutto di un lavoro completo e complesso che negli ultimi anni è stato realizzato in Neofil con l’obiettivo di ridare efficienza ed efficacia ad una delle più importanti eccellenze del territorio. Il lungo e complesso processo di ristrutturazione che la proprietà affiancata dal management tutto, si è dimostrato molto più articolato del previsto, tuttavia tanto è stato fatto fino ad ora per garantire la sopravvivenza di questa azienda. Dopo oltre 4 milioni di investimenti in 3 anni, si è avviata una importante riorganizzazione, ottimizzazione ed efficientamento delle linee e delle unità produttive che migliorerà significativamente il rendimento aziendale nell’ottica dell’obiettivo della crescita.
Doveroso per Neofil evidenziare l’importanza della maggior parte della forza lavoro coinvolta che ha compreso la necessità degli sforzi sostenuti, fra cui a volte, il ritardo nel pagamento delle spettanze. Di contro, quanto detto non ha trovato lo stesso favore in una minoranza di poche unità che forti dell’appoggio di certe sigle sindacali, tra l’altro talune non più rappresentate in azienda, mantengono un atteggiamento di ostruzionismo attraverso la diffusione di illazioni prive di fondamento reale e documentale.
A tal proposito si precisa che in merito agli stipendi alla data odierna risultano 2 gg di ritardo sulla mensilità scaduta il 10 gennaio u.s. e su una residua parte della 13ma; le quote sindacali, come avvenuto negli anni passati, sono state versate per intero in un’unica soluzione all’inizio del nuovo anno per l’anno precedente.
La più parte dei rappresentanti sindacali hanno aderito alla mobilità volontaria e non sono più in azienda da dicembre 2016, ad oggi non ci sono rappresentanze sindacali interne, oltreché una delle sigle sindacali che partecipa alle assemblee riguardanti Neofil e ne sottoscrive le decisioni, non ha più a nostro sapere iscritti in azienda. L’uscita delle rappresentanze sindacali ha inoltre determinato la decadenza del Rappresentante dei Lavoratori sulla sicurezza (RLS). Neofil ha immediatamente richiesto la nomina dello stesso cosicché potesse partecipare alle attività di riorganizzazione del lavoro già programmate, a tutt’oggi la nomina risulta disattesa e l’azienda ha proceduto nelle attività di verifica a tutela dei propri collaboratori, attuando un’organizzazione del lavoro nel rispetto della normativa e dei dettami contrattuali. Infine, sembra essere piuttosto anomala la richiesta di anticipare la riunione fissata ad inizio mese per il 19 gennaio p.v. conoscendo perfettamente l’impossibilità a partecipare delle principali figure decisionali aziendali in quanto impegnate nell’organizzazione e partecipazione alla fiera in Germania che vede il rientro del management per il 18 p.v.
Dal 1.1.2017 è stato trascritto il regolamento aziendale che oltre a recepire la storica disciplina applicata da sempre in , ha principalmente l’obiettivo di garantire sicurezza ed efficienza sul posto di lavoro, forse l’inibizione dell’uso del telefono cellulare durante le ore di lavoro e l’obbligo di fumare solo nelle aree adibite, che di fatto rappresenta una tutela per tutti i lavoratori, non è piaciuto a chi non ne vuole sapere di migliorare per crescere. (Marco Mazzalupi)

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