Cronaca

Negozianti del centro, insieme per aprire la Ztl | Incubo Ikea

Contro la crisi e il nemico Ztl, i commercianti dell’Acropoli schierano un comitato e dei delegati, uno per “piazza”, con un filo diretto con l’amministrazione cittadina. Una riunione piuttosto animata e a cui hanno partecipato una cinquantina di commercianti dell’Acropoli quella che si è svolta venerdì pomeriggio nel bar Rataplan in piazza della Repubblica. Qualcuno alza un po’ la voce, altri stemperano con frasi dialettali, ma a prevalere sono due filoni: gli accomodanti, i commercianti cioè che offrono ancora del tempo alla giunta per risolvere i problemi, e gli attivisti, più decisi e che vogliono avere risposte.

Problemi “storici”

C’erano gli storici titolari di attività che si trovano nelle piazze perugine e nella centralissima corso Vannucci. Seduti tra i tavolini del caffè Gerbi, titolare della macelleria in piazza Matteotti e che per anni è stato a capo del consorzio dei commercianti dell’Acropoli, Bavicchi, Galli, Elia, Bottini che da anni, almeno 30 come mormora qualcuno a denti stretti, “si scontrano con gli stessi ed identici problemi”. Tra le fila dei commercianti storici dell’Acropoli, anche Bindocci che in una lunga analisi dei problemi del centro, pone sul piatto un quesito: chiediamoci perchè la gente dovrebbe venire in centro. Ma per la maggior parte dei presenti, il nemico numero uno rimane la Ztl e, a seguire, i pochi posti auto non a pagamento. Strisce blu che, come sottolinea Rastelli, sembrano aumentare. E davanti all”incubo delle saracinesche chiuse per sempre, ora i commercianti si uniscono in una lotta, “pacifica” come sottolineano, per avere risposte. “Ora vogliamo che l’amministrazione risponda alle richieste sull’apertura della Ztl. Dal sindaco per ora – dice Paolo Mariotti, leader dell’incontro – abbiamo solo avuto sorrisi. Ora basta“.

Ikea

Il dibattito finisce anche sulla questione Ikea che aprirà i battenti a Collestrada che, secondo Rinaldo Gerbi, non farà altro che peggiorare la situazione della desertificazione del centro storico. Non mancano le tirate di orecchie agli assessori comunali Michele Fioroni e Cristiana Casaioli, rei di non “capire” le problematiche quotidiane dei negozianti del centro.  Il neo comitato, è deciso, parlerà direttamente con Andrea Romizi, forse già in un appuntamento fissato la settimana prossima.

Petizione

Intanto di sicuro c’è una raccolta firme con la quale i commercianti chiedono l’apertura al traffico con transito in piazza Italia in modo che la gente possa tornare a frequentare il centro con più serenità e senza la paura delle multe. Duecento le firme, tra residenti, cittadini e commercianti, raccolte in una settimana e che saranno presentate al primo cittadino di Perugia. Nell’ora e passa di scambio di idee viene citato anche il “modello” di corso Cavour, una zona dove commercianti e comitato dei cittadini hanno lavorato in sinergia per riportare la vita nel quartiere.

I delegati

Sette i delegati tra i titolari delle attività commerciali ad avere un filo diretto con l’amministrazione perugina, uno per  ogni via del centro. Stefania Galli di via Baglioni, Simone Ragni di via dei Priori, Marco Pedercini di via Oberdan, Nadia Pagana, promotrice della raccolta firme,  per piazza IV Novembre, Tommaso Brunelli per piazza Matteotti, Giovanna Vinti per piazza Italia e Paolo Mariotti per corso Vannucci. Ora bisognerò solo aspettare il primo incontro della neo associazione con il primo cittadino di Perugia.