Necropoli di San Lorenzo, risultati straordinari per i nuovi scavi - Tuttoggi.info

Necropoli di San Lorenzo, risultati straordinari per i nuovi scavi

Redazione

Necropoli di San Lorenzo, risultati straordinari per i nuovi scavi

La campagna di scavi archeologici promossa grazie ad un'intesa tra Università di Perugia e Comune di Montecchio ha portato risultati straordinari e inattesi
Ven, 05/01/2018 - 17:46

Condividi su:


Vengono definiti “straordinari e inattesi” i risultati della campagna di scavi archeologici eseguiti nell’area del Fosso di San Lorenzo grazie ad una convenzione fra il Comune e il Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Perugia, per la ricerca, recupero e valorizzazione di beni archeologici della città. Gli scavi hanno riportato alla luce una nuova parte di necropoli completamente intatta e che si aggiunge a quella conosciuta e risalente ad un periodo che va dal VII-VI sec.a.C. fino alla fine del IV – inizi del III sec.a.C.

Nello specifico, informa il sindaco Federico Gori, che recentemente ha presentato i risultati in una conferenza stampa insieme all’Università di Perugia, l’abitato più importante e rilevante è stato individuato presso l’altura soprastante di Copio dove è stata trovata una tomba a camera scavata direttamente nel banco naturale di origine sedimentaria, provvista di due ambienti di forma quadrangolare. Il primo munito di due banchine laterali, mentre il secondo conserva due lettini laterali e uno di fondo.

Si è potuto constatare che il secondo ambiente era adibito esclusivamente alla deposizione degli oggetti di corredo, mentre nel primo, sulle banchine, sono ancora conservati gli scheletri dei defunti oltre ad altri numerosi oggetti ad essi appartenuti. Tra questi, vasi in bucchero nero di produzione orvietana (kantharoi, kyathoi, kylikes, oinochoai), ceramica attica a figure nere e ceramica di produzione locale. Presenti anche materiali in metallo, come fibule, ferma trecce in argento, anelli, oltre che ad una spada in ferro appartenuta all’individuo maschile della tomba come simbolo di potere.

“I materiali archeologici recuperati, una volta inventariati e catalogati – dice il sindaco – andranno a far parte della raccolta museale già presente nel nostro comune per ampliarla e renderla maggiormente appetibile dal punto di vista turistico”.

Le indagini nella zona del Copio hanno individuato la presenza di materiale che denota una continuità di vita parallela a quella della necropoli di San Lorenzo. La tipologia degli oggetti ritrovati appare di assoluta qualità e denota un prestigio sociale caratterizzato da elevate disponibilità economiche e culturali. L’area archeologica, oggetto di numerose opere di valorizzazione e visitata da un numero sempre crescente di turisti, è stata interessata da una serie di campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza dal 1975 fino al 2000. Sono state individuate una cinquantina di tombe in gran parte manomesse da scavi clandestini.

Si tratta di sepolture a camera che si sviluppano sui fianchi del vallone, scavate direttamente nel banco naturale da cui si accede attraverso un breve dromos realizzato a cielo aperto. Le camere sono caratterizzate da ambienti quadrangolari, con tetto displuviato e munite di banchine laterali e di fondo, distintamente utilizzate per la deposizione dei defunti e dei materiali di corredo. Le tombe sono provviste di camere singole o doppie coassiali, in cui il secondo ambiente è spesso di ridotte dimensioni, talvolta con soffitto piano, a ogiva o arco.

Particolare è il rinvenimento di alcune fosse destinate esclusivamente alla sepoltura di bambini, ad oggi ritenuto un uso non generalizzato e cronologicamente circoscritto. I materiali recuperati nelle tombe non del tutto depredate, collocano la necropoli entro un arco cronologico che va dalla fine del VII sec.a.C. fino al IV-III sec.a.C.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_terni

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!