Nasce la barca ecologica, ecco il progetto "Betty Boat" - Tuttoggi.info

Nasce la barca ecologica, ecco il progetto “Betty Boat”

Redazione

Nasce la barca ecologica, ecco il progetto “Betty Boat”

Presentato il progetto di crowfunding ideato in collaborazione con istituto "Rosselli - Rasetti" e i comuni di Castiglione del Lago e Magione
Dom, 03/12/2017 - 10:52

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E’ stato presentato durante un incontro pubblico a palazzo della Corgna di Castiglione del Lago il progetto di crowdfunding “Betty Boat”, che nasce dalla necessità di creare una barca da diporto elettrica che sia utile, eco-sostenibile e funzionale, senza trascurare l’aspetto estetico. Il progetto è ideato dal Laboratorio Idee Nautiche LIN di Stefano Garzi e da Movimento Creativelabel in collaborazione con il Polo Tecnologico della Scuola Superiore “Rosselli – Rasetti” di Castiglione del Lago e con i comuni di Castiglione del Lago e Magione. Hanno partecipato il sindaco di Magione Giacomo Chiodini, il vicesindaco di Castiglione del Lago Romeo Pippi, Eleonora Tesei Dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo Rosselli – Rasetti e Stefano Garzi ideatore del progetto.

“Nei nostri specchi d’acqua – ha spiegato Stefano Garzi – troppo spesso si è sacrificata la componente “eco-sostenibilità” in favore della funzionalità, danneggiando la natura che ci circonda. Ormai le tecnologie a disposizione sono mature e sarebbe miope non sfruttarle per ridurre il tasso di inquinamento dei motori a combustibile. Pertanto ha preso forma l’idea di realizzare uno scafo facile da governare, comodo e all’avanguardia, che possa servire per la navigazione costiera e nelle acque interne senza generare inquinamento”.

Ridotte dimensioni, nullo impatto ambientale e grande durata dei componenti sono gli aspetti che rendono Betty Boat un investimento vincente per le persone e un’ancora di salvezza per l’ambiente acquatico. L’imbarcazione sarà lunga 2 metri e mezzo e larga 1 metro e quaranta, sarà in grado di trasportare 2 adulti e 1 bambino, mentre il sistema di comando e guida è realizzato e progettato utilizzando la piattaforma hardware Arduino. Gli scafi saranno molto leggeri, circa 50 kg, poiché interamente costruiti in vetroresina e gelcoat: il motore elettrico avrà una potenza di 480 watt in grado di spingere l’imbarcazione fino a 10km/h con un’autonomia di 40/50 km. “Betty Boat Project” è stato proposto per una collaborazione all’Istituto Omnicomprensivo Rosselli – Rasetti, che ha accolto con entusiasmo la proposta, vista l’attenzione che la Scuola Superiore ha da sempre per lo sviluppo delle nuove tecnologie e la loro ricaduta sul territorio. La parte di studio teorico è svolta oltre che dal corpo docente anche da esperti esterni come Stefano Garzi, Emanuele Cianella e Simone Pucci.

È stato naturale avere il patrocinio dei comuni di Castiglione del Lago e Magione, la collaborazione dell’associazione Arbit e l’interessamento delle cooperative dei pescatori del lago – ha ribadito Garzi -. Lo studio e la ricerca necessari per la realizzazione del progetto saranno la base per approfondire, assieme al Rosselli-Rasetti, il tema della propulsione a impatto zero da applicare nella realizzazione di barche da pesca professionali che coniughino le linee storiche, la funzionalità e le nuove tecnologie”. La fase operativa del progetto avrà inizio entro dicembre e la conclusione della prima fase, con la creazione dello stampo e primo prototipo è prevista entro luglio 2018.

Betty Boat Flyer

Per far fronte alle spese di costruzione del prototipo si è scelto di promuovere una metodologia innovativa, il crowdfunding, che permette di allargare i beneficiari e i supporter del progetto a livello locale, nazionale ed internazionale; questa ricerca di finanziamento avrà inizio con l’avvio del progetto (2 dicembre 2017) e terminerà il 31 gennaio 2018 con l’obiettivo di raggiungere i 10.000 euro necessari per la copertura dei costi. A partire da prossimo maggio inizierà la fase di commercializzazione e vendita del prodotto “Betty Boat Project”.

“Nell’ambito della rapida evoluzione del mondo del lavoro – ha dichiarato Eleonora Tesei – sia negli aspetti tecnici che organizzativi ed economici, e nell’intento di fornire agli studenti delle scuole del secondo ciclo una migliore formazione, il nostro Istituto, sulla base delle indicazioni del MIUR e della normativa nazionale, promuove la realizzazione di progetti di Alternanza Scuola Lavoro, in stretta collaborazione con le realtà produttive del territorio. Il nostro progetto di Alternanza Scuola Lavoro rappresenta l’evoluzione di percorsi di stage aziendali che già da diversi anni proponiamo ai nostri studenti e per la cui realizzazione collaboriamo costruttivamente con alcune realtà imprenditoriali del nostro territorio. Le motivazioni che ci spingono ad organizzare questi progetti e gli obiettivi che cerchiamo di raggiungere sono sinteticamente riassumibili in tre punti: realizzare un modello di Scuola al passo con i tempi, integrato nel tessuto economico del proprio territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle aziende per portare nell’ambito delle materie di studio lo stato dell’arte delle tecnologie e delle esperienze industriali; fornire alle aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente importanti per le realtà del territorio; permettere allo studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale. La “mission” del nostro Istituto, fiore all’occhiello nella preparazione di tecnici qualificati per il territorio, è quella di coinvolgere ulteriori forze produttive per promuovere la crescita costante dei nostri indirizzi di studio. Si sono gettate le basi per un futuro progetto di alternanza scuola lavoro di durata biennale che ha inizio nell’anno scolastico 2017/2018 e che vedrà coinvolte le classi terze degli indirizzi Professionale e Tecnico, e che avrà come tema centrale “il lago” e come fine la realizzazione di un prototipo di imbarcazione elettrica. Si è quindi stipulata una convenzione che vede protagonisti gli enti locali coi comuni di Castiglione del Lago e Magione, le aziende con la LIN laboratorio di idee nautiche in prima fila e le associazioni che promuovono lo sviluppo e la sostenibilità del territorio lacustre come l’ARBIT, oltre ovviamente al nostro Istituto da cui è partita l’idea di progetto a cui subito si è avuta adesione da tutti i membri prima menzionati”.

Il sindaco di Magione Chiodini e il vicesindaco di Castiglione Pippi hanno sottolineato l’importanza del progetto e dei sui contenuti. “A noi piace pensare che voi giovani possiate costruire un solido futuro qui al Trasimeno – ha detto Chiodini – per rimanere, per crescere insieme a questo territorio e soprattutto con attività che valorizzino il lago e le sue bellezze ambientali e paesaggistiche. Il lago deve essere sempre più un fattore di unità, per superare i campanili e un fattore di sviluppo”. “Questo progetto rappresenta il futuro – ha aggiunto Romeo Pippi – un futuro che va verso la green economy, l’innovazione e persegue l’unità del territorio: dobbiamo fare squadra e mi auguro un coinvolgimento diretto degli altri comuni lacustri. Castiglione e Magione si stanno impegnando a fondo per aiutare il progetto. Voi ragazzi troverete sempre le amministrazioni pronte a sostenervi”.

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