Al museo archeologico di Spoleto si parla dei culti del Trasimeno - Tuttoggi.info

Al museo archeologico di Spoleto si parla dei culti del Trasimeno

Redazione

Al museo archeologico di Spoleto si parla dei culti del Trasimeno

Prosegue il ciclo di conferenze "Raccontando la storia" al museo archeologico, prossimo appuntamento venerdì | Previsti anche sussidi ed ebook
Lun, 25/09/2017 - 15:32

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Prende il via al Museo Archeologico Nazionale e Teatro romano di Spoleto il secondo ciclo di conferenze di “Raccontando la Storia”, progettato dal Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto in collaborazione con GraficArte Severini e Astra Onlus.

Inaugurato il 24 settembre nell’ambito del programma delle Giornate Europee del Patrimonio con una conferenza dal titolo “Acqua Aria Fuoco Terra: l’arte di plasmare i metalli” a cura di Fabio Fazzini, anche questo ciclo propone storia, archeologia, archeometria e arte e abbraccia un ampio lasso di tempo che va dalla protostoria al medioevo. La conferenza inaugurale ha consentito di apprezzare le tecniche dell’archeologia sperimentale e di mostrare ai partecipanti le fedeli riproduzioni di reperti metallici, fibule in bronzo e ferro ageminato, armille in ferro, dischi corazza e dischi ornamentali in bronzo provenienti da una sepoltura infantile e una femminile rinvenute presso la necropoli di Piazza d’Armi.

Novità di questo anno del ciclo di appuntamenti sono la realizzazione di sussidi didattici che verranno consegnati ai partecipanti ad ogni incontro e la predisposizione di un ebook per le conferenze dell’anno precedente. Anche l’ora degli incontri è leggermente variata e sarà alle 17,00 anziché alle 16,30, accogliendo anche in questo caso una richiesta di gran parte del pubblico. Gli incontri iniziati domenica 24 Settembre, proseguiranno fino al 1 Giugno 2018 quando è prevista una conferenza dal titolo “Tombe a fossa, a cassone e a camera dalla Valnerina al Museo Archeologico Nazionale di Spoleto”a cura di Chiara Procacci e Maria Angela Turchetti.

Il prossimo appuntamento “I culti del Trasimeno”, è in programma venerdì 29 settembre.

Secondo Giovanni Colonna, il lago Trasimeno, per la sua forma bilobata, assomiglia al modellino di fegato bronzeo etrusco rinvenuto presso Piacenza, suddiviso in settori riservati alle diverse divinità e utilizzato dai sacerdoti (aruspici, sacerdoti che leggono le viscere delle vittime sacrificali) per la divinazione. Se questa interpretazione coglie nel vero si può perciò ritenere che l’intero lago avesse una valenza sacra. Lungo le sponde del lago e le colline che lo circondano vi è infatti una ampia concentrazione di luoghi sacri e sacelli dedicati in modo particolare a divinità protettrici delle risorse naturali frequentati in genere da popolazioni locali di condizioni socioeconomiche spesso modeste. Diverso appare il carattere degli importanti santuari posti lungo le vie che attraverso le coste del lago collegavano i principali centri di riferimento, Cortona, Chiusi, Perugia. A partire dal tardo arcaismo etrusco fino all’età romana, i santuari hanno costituito luoghi di incontro e di scambio fra le genti che li frequentavano e sono stati testimonianza di una cultura comune dell’intera fascia appenninica centrale.

La serata proseguirà, per chi vorrà, alle ore 19, con la visita alla mostra “1958-2017 La Città nel Festival, un Festival nella città” all’ex Chiesa di Sant’Agata a cura di Sistema Museo. In occasione della conferenza l’ingresso al Museo sarà gratuito.

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