Mostra "Warhol vs Gartel. Hyp Pop", il pioniere della digital art Laurence Gartel a Spoleto - Tuttoggi.info

Mostra “Warhol vs Gartel. Hyp Pop”, il pioniere della digital art Laurence Gartel a Spoleto

Redazione

Mostra “Warhol vs Gartel. Hyp Pop”, il pioniere della digital art Laurence Gartel a Spoleto

Martedì 23 maggio a Palazzo Bufalini, in occasione della presentazione del catalogo della mostra
Sab, 20/05/2017 - 11:16

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Laurence Gartel, pioniere della digital art, sarà a Spoleto martedì 23 maggio alle ore 16.30 in occasione della presentazione del catalogo della “Mostra Warhol vs Gartel. Hyp Pop”. L’incontro è in programma a Palazzo Bufalini in Piazza Duomo.

Interverranno, oltre a Gartel, Fabrizio Cardarelli, sindaco di Spoleto; Camilla Laureti, assessore alla Cultura del Comune di Spoleto; Pietro Folena, presidente di Metaforfosi; Gianluca Marziani, critico d’Arte. La mostra Warhol vs Gartel. Hyp Pop a Palazzo Bufalini in Piazza Duomo, dallo scorso dicembre, ha portato la pop-art a Spoleto, presentando uno dei confronti artistici più stimolanti degli ultimi anni. Il suo indiscusso maestro Andy Warhol (1928 Pittsburgh – 1987 New York) e Laurence Gartel (1956 New York), uno dei più famosi esponenti della sua declinazione in “formato” digitale, si affrontano in un’inedita “sfida” al MAG MetaMorfosi Art Gallery di Piazza Duomo con cinquanta opere originali di entrambi gli artisti. La mostra, prodotta e organizzata dall’Associazione MetaMorfosi in collaborazione con Spirale di Idee e Artelite, e curata da Maurizio Vanni direttore del  Lu.C.C.A. (Lucca Center of Contemporary Art), con il patrocinio del Comune di Spoleto e della Regione Umbria, vede confrontarsi due mondi affini, quello della Pop Art e dell’Arte Digitale, che hanno profondamente trasformato, dalla fine degli anni ’70 in poi, il comune senso dell’Arte.

BIOGRAFIA. Laurence Gartel nasce il 5 giugno 1956 a New York e, fin da piccolissimo, dimostra interesse per le arti visive. Studia alla High School of Music and Art e frequenta corsi al Fashion Institute of Technology e all’ Art Student League, conseguendo un diploma alla School of Visual Arts di New York. Nel 1975 frequenta il Media Study di Buffalo, dove conosce lo sciamano della videoarte, Nam June Paik, con cui lavorerà fianco a fianco dando inizio alla sua carriera nel campo dell’elettronica. È al Media Study che entra in contatto con i primi sistemi di elaborazione video: un Ruth-Etra Synthetizer, che creava effetti di curvatura sui tre assi, e un Paik-Abe Colorizer, in grado di ricolorare immagini in bianco e nero. A quel tempo, però, non esisteva una tecnologia capace di generare una buona stampa delle immagini video: per questo era costretto a fotografare il monitor per salvare i propri lavori. Nel 1978 si trasferisce all’Experimental Television Center di New York, dove ha modo di lavorare con un Paik-Abe Wobulator – in grado di distorcere le immagini in onde calcolate trigonometricamente – e con il primo computer digitale, Cromeco Z-2, dotato di floppy disk da ben 2 Kbyte. Nel 1981, Gartel inizia a lavorare su un sistema Atron Studio Computer che disponeva di milioni di colori: questo sistema gli offre l’opportunità di creare multipli della stessa immagine e disegnare come non sarebbe mai stato possibile con gli strumenti tradizionali. Nel 1984 nasce il primo Apple Macintosh con il programma Mac Paint: dopo anni di ricerca sul colore, si ritorna al bianco e nero e la teoria della grafica applicata all’arte si rinnova per necessità: i segni e i simboli realizzati a “mano libera” si fondono con le immagini digitalizzate in una composizione digitale priva di chiaro-scuro e fortemente pixellata. Per la riproduzione di queste opere Gartel utilizza una stampante ad aghi Imagewriter, ma l’esito estetico non è ancora quello che desidera, perciò continua a fotografare le stampe. Il 1985 è l’anno della presentazione del Commodore Amiga 1000, il primo computer da tavolo in grado di gestire 32 colori distinti. Abbinato al programma Deluxe Paint, viene considerato il primo computer per la creazione artistica digitale. Nello stesso periodo, la Xerox mette in commercio la stampante Art Color Ink-Jet che, abbinata a una carta a base di argilla, conferisce ai colori una vibrazione molto simile al pastello. Finalmente Gartel può esaltare appieno le sue immagini digitali, stampandole direttamente senza doverle fotografare, usando il computer come un vero e proprio strumento per fare arte. È proprio in questo periodo che inizia a lavorare con Warhol, mostrandogli il funzionamento del nuovo sistema Commodore-Amiga.

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