MORTE MARCO DOMINICI, POLIZIA MUNICIPALE RISOLVE ‘MISTERO’ SU AUTO, MA IL MAGISTRATO NON E’ STATO INFORMATO - Tuttoggi.info

MORTE MARCO DOMINICI, POLIZIA MUNICIPALE RISOLVE ‘MISTERO’ SU AUTO, MA IL MAGISTRATO NON E’ STATO INFORMATO

Redazione

MORTE MARCO DOMINICI, POLIZIA MUNICIPALE RISOLVE ‘MISTERO’ SU AUTO, MA IL MAGISTRATO NON E’ STATO INFORMATO

Lun, 13/09/2010 - 11:26

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Sarebbe stata ritrovata l’auto di Marco Maria Dominici, il tuderte rinvenuto privo di vita lo scorso 22 luglio all’interno del parcheggio di Sant’Antonio di Perugia. A comunicarlo è la stessa mamma del ragazzo, Rita Calisi, che già lo scorso 30 agosto aveva lanciato un appello tramite gli organi di stampa per non essere mai stata messa al corrente dello sviluppo delle indagini (clicca qui). Appello che era stato recepito anche dal sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, che aveva condiviso “la sete di giustizia di una mamma già pensa temente colpita in passato negli affetti” (qui). Rita Calisti, medico e da anni impegnata nel sociale (ha fondato una onlus per la realizzazione di 10 palazzine per la cura dei bambini malati di Aids a Karungu, in Africa), è infatti la sorella di Mara, la giovane uccisa 17 anni fa a Todi, delitto per il quale non è mai stato trovato il colpevole.

Ma c’è di più. La pediatra, a quanto scrive in una lettera ai quotidiani umbri, avrebbe incontrato venerdì scorso, insieme al suo legale, l’avvocato Luca Pelini, il pm che segue l’inchiesta sulla morte del figlio, il dottor Cicchella della Procura di Perugia. “Il 10 settembre ho chiesto al magistrato notizie sulle indagini, non certo quelle coperte dal segreto istruttorio, bensì quelle relative al mancato ritrovamento dell’auto di mio figlio, una Fiat Punto bianca con la quale si era recato a Perugia per una seduta presso il suo psicoterapeuta. Il dottor Cicchella mi ha risposto che non c’erano novità, che l’auto non era ancora stata rinvenuta e che le ricerche continuavano”.

Ieri sera il colpo di scena. “Mentre mi trovavo nel centro storico di Todi ho incontrato un agente della polizia municipale cittadina che mi informava che da diversi giorni gli era stata data comunicazione telefonica dalla polizia municipale di Perugia del ritrovamento della Fiat di mio figlio”. “Se era già da tempo stata ritrovata, perché non è stato informato il magistrato? E noi familiari?”. La Calisti non riferisce dove si troverebbe l’auto, ma si dice pronta ad essere ascoltata dal pm: “Ora sì che accetto l'invito di comparizione come persona informata sui fatti, perché io so dov'è l'autovettura. Anche se tutto questo è molto triste e aumenta i miei dubbi su come vengono svolte le indagini”.

Nessuna novità sulle cause della morte del giovane, in attesa che l’anatomopatologo consegni i risultati dell’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria.


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