Minorenne di Spoleto violentata a capodanno, condannati vocalist e titolare locale - Tuttoggi.info

Minorenne di Spoleto violentata a capodanno, condannati vocalist e titolare locale

Sara Minciaroni

Minorenne di Spoleto violentata a capodanno, condannati vocalist e titolare locale

Le violenze in una nota discoteca di Gubbio / Condannati anche altri due imputati per favoreggiamento
Mer, 11/02/2015 - 16:46

Condividi su:


Un noto vocalist è stato condannato a quattro anni di reclusione, insieme al proprietario della discoteca di Gubbio nella quale si esibì il capodanno del 2013 e dove, secondo il Gup Andrea Claudiani entrambi violentarono una ragazzina di 16 anni mentre era ubriaca e non capace di intendere e di volere. Era stata la difesa dei due uomini a chiedere il rito abbreviato insieme agli altri due indagati e anche loro oggi condannati  rispettivamente ad un anno e otto mesi e cinque mesi, per favoreggiamento.

[Aggiornamento a luglio 2016 Appello per violenza sessuale, assolto il vocalist accusato da 16enne di Spoleto]

Troppo ubriaca per dire di no, troppo ubriaca per scappare e chiedere aiuto, troppo ubriaca per opporre resistenza a quelle avances che i due uomini le hanno fatto nel retro del locale. La giovane, appena 16enne e originaria di Spoleto si è appartata con il vocalist e in questa situazione si è consumato il primo rapporto sessuale.

“IO, VIOLENTATA IN DISCOTECA”

Ma la ragazzina ha sempre affermato di non averlo desiderato quel rapporto intimo ed anche di non essere riuscita ad opporsi perché sotto l’effetto dell’alcol assunto in maniera eccessiva. Il vocalist, venticinquenne è invece convinto di non aver aver usato violenza e che la ragazzina fosse consenziente al rapporto. Ma non è tutto, infatti la stessa sera, più tardi, la ragazzina è stata ritrovata in stato di semi incoscienza nei camerini del locale. E’ qui che la giovane ha raccontato di aver subito un secondo rapporto sessuale, anche questo non desiderato, ma questa volta con un uomo molto più grande, il titolare del locale.

Due verità a confronto che per mesi si sono fronteggiate nell’aula del tribunale di Perugia davanti al Gup Andrea Claudiani.  A prevalere però è stato il racconto della ragazza e l’impianto accusatorio del pm Giuseppe Petrazzini che non ha mai avuto dubbi sulla colpevolezza degli indagati. il magistrato ha sempre sostenuto che  i due avevano abusato della ragazza, con l’aggravate di avere agito mentre questa non era in grado di intendere e volere.

La ragazza non è stata mai sentita in aula. Secondo il giudice, le dichiarazioni rilasciate nella denuncia e contenute nelle carte delle indagini erano sufficienti e forse è stato un modo per preservarla nonostante il processo fosse rigorosamente a porte chiuse da un’inutile esposizione, dopo il trauma già subito.

– Modificato in base al principio del diritto all’oblio in data 04 dicembre 2017  e successivamente il 9 maggio 2022
ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!