Un botta e risposta, quello tra il primo cittadino Andrea Romizi e il Movimento 5 stelle , al vetriolo. Nella giornata di venerdì il capogruppo in consiglio comunale Cristina Rosetti ha denunciato che in una lettera inviata il 19 luglio a Citelum, ovvero l ’azienda parigina alla quale il Comune ha affidato rinnovo e gestione dell’illuminazione pubblica), il sindaco ha chiesto 14.800 euro più Iva come contributo per l’associazione dei commercianti del centro storico. Secondo la lettera, lo scopo è quello di organizzare uno spettacolo in piazza IV Novembre l’8 dicembre, data in cui a palazzo dei Priori sarà la convenzione tra l’Amministrazione e l’azienda. Rosetti si chiede se “la richiesta di versamento di denaro a una società controparte contrattuale, a favore di un soggetto terzo sia legittima o se sia un’anomala attività di ‘mediazione’. Per quale motivo il Comune non provvede direttamente all’organizzazione dell’evento?”.
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A rispondere è proprio il Romizi in una nota inviata alle redazioni secondo il quale “si è solo espressa la volontà dell’amministrazione comunale di richiedere una sponsorizzazione, già discussa in precedenza nell’ambito delle iniziative di marketing e comunicazione previste dalla convenzione in essere con Citelum, al fine di organizzare un evento di presentazione sui cambiamenti della città di Perugia”. Secondo il sindaco, infatti, “la sponsorizzazione non è stata quindi richiesta a favore di soggetti terzi, come adombrato dal consigliere Rosetti, ma a favore del Comune del Perugia che, quale organizzatore o co-organizzatore dell’evento insieme ai commercianti del centro storico, incamererà il contributo nell’ambito di una regolare iniziativa pubblicitaria prevista contrattualmente nell’offerta di Citelum e conforme alla normativa in materia di sponsorizzazioni“.
In poco tempo ecco pronta la replica di Rosetti sostenendo che ormai “la giunta Romizi è affetta dalla sindrome: “non mi ricordo quel che firmo”. Dopo l’episodio gravissimo del “gradimento” alla Caritas che ha interessato l’Assessore Cicchi, prontamente denunciato dal M5S, è la volta di Romizi, il quale accusa il capogruppo del M5S, Cristina Rosetti, di “adombrare” (?) sponsorizzazioni a favore di terzi che in realtà non sussisterebbero». “Ciò che il Sindaco si affretta a spiegare – aggiunge la pentastellata – senza riferimenti ad alcun articolo della convenzione, conferma di fatto l’opera di “mediazione” compiuta a favore di un soggetto terzo, dando luogo ad un ennesimo episodio, con cui si mette la città di Perugia in cattiva luce (tanto per rimanere in tema)”. Come finirà la questione questione lo scopriremo nelle prossime ore.