L’Umbria sulla strada dell’innovazione / Presentato il nuovo Piano Telematico - Tuttoggi.info

L’Umbria sulla strada dell’innovazione / Presentato il nuovo Piano Telematico

Sara Cipriani

L’Umbria sulla strada dell’innovazione / Presentato il nuovo Piano Telematico

Sanità e Scuola i due assi di investimento digitale / PA messa a rete e a regime / Vinti “L’inizio di una nuova fase”
Mar, 24/06/2014 - 00:32

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Convergenza e linea tracciata verso un obiettivo che appare chiaro e condiviso, quello del Piano Telematico approvato dalla della Regione Umbria per il prossimo triennio. A discapito della crisi economica, nonostante la scarsità dei fondi attualmente disponibili. Uno dei perni, anzi, su cui far leva per innalzare la qualità di vita dei cittadini umbri nel prossimo futuro, “l’autostrada informatica sulla quale far ‘correre’ le idee relative all’innovazione della pubblica amministrazione, per il sostegno al sistema produttivo ed economico, nonché per rendere esigibile il diritto alla connessione alla rete” come ha spiegato l’assessore Stefano Vinti in apertura del seminario di presentazione del Piano regionale, che si è tenuto questa mattina a Pila, presso la Scuola di Amministrazione Pubblica “Villa Umbra”.

Il Piano Telamatico, cos’è stato fatto – E’ stato il dirigente del servizio Infrastutture Tecnologiche digitali Antonielli a fare il punto su quanto sin qui fatto e sugli impegni di spesa passati e futuri. Nelle sue precedenti versioni 2008-2010 e 2011-2013, il Piano Telematico ha previsto e attuato, in Regione, investimenti per oltre 46 milioni di euro distribuiti su due obiettivi chiave, l’abbattimento del digital divide di primo livello ad oggi praticamente azzerato – al di sotto del 3% della popolazione umbra – e le reti in fibra ottica di nuova generazione (ad oggi i lavori sono conclusi su 190 km ed in corso per altri 240 km). Di questi 46milioni, ripartiti a metà sui due obiettivi, oltre 33 sono stati reperiti dalla Regione Umbria, mentre 13 sono stati messi a disposizione dal Dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.

Il Piano telematico, cosa si farà – Solo per terminare le infrastrutture, per il prossimo triennio, sono stati già impegnati oltre 35milioni, dei complessivi 356 in dotazione all’Umbria grazie al POR (Programma Operativo Regionale). Un 10% dell’investimento totale che è segno di quanto il governo dell’Umbria punti sullo sviluppo telematico. Cifra però non ancora sufficiente a coprire il territorio regionale nella sua interezza – 49 milioni di euro totali – così come stimato dal Ministero dello Sviluppo Economico, presente al seminario nella persona del dott. Guido Citerni di Siena, dirigente di Infratel SpA. Citerni ha annunciato l’avvio dei prossimi lavori a carico del Ministero, per un importo complessivo di nuovi 7 milioni già appaltati per lavori, sempre infrastrutturali, che dovranno essere portati a compimento entro la fine del 2015. “Ad oggi, il 60% delle famiglie italiane accede quotidianamente ad internet – ha detto l’esponente del MISE – facendo registrare un aumento del 30% rispetto all’anno precedente. Questa crescita esponenziale dell’utilizzo di  internet porta a considerare come tutti gli interventi infrastrutturali dovranno ormai tendere a portare la fibra ottica direttamente in tutte le case”.

Gli obiettivi – Torna sulla metafora dell’autostrada anche Stefano Bigaroni, AD di Centralcom SpA “Essere ‘colpiti’ dalla fibra ottica è oggi come era abitare e lavorare vicini ad un’autostrada alcuni anni fa”. Avere  disposizione una buona connessione in questa era vuol dire avere una marcia in più, per questo uno degli obiettivi principali del Piano Telematico dell’Umbria è quello di estendere e migliorare la connettività dei cittadini, in maniera inclusiva e distribuita, garantendo un diritto fondamentale come sancito dalla legge regionale n.31/13 e nuovamente promosso con la successiva L.9/14 sulla società dell’informazione.

Ma la semplice ‘distribuzione’ di connessione non è di per sé sufficiente, se non trova riscontro in un sistema che si adegua e funziona di conseguenza. Per questo tra i primi beneficiari di questo piano e tra i primi obiettivi dell’Agenda Digitale dell’Umbria c’è proprio la Pubblica Amministrazione. “Non possiamo essere sordi alla richiesta di cambiamento dei paradigmi di gestione della cosa pubblica, dobbiamo maggiore efficienza ed efficacia. I cittadini ci chiedono di cambiare” ha detto l’assessore Vinti, spiegando poi come molte azioni di ottimizzazione della PA umbra siano già in corso: dal riordino degli organismi pubblici (Umbria Digitale raccoglie oggi 6 tra società e consorzi che prima si occupavano di ICT), alla razionalizzazione dei data center e dei disaster recovery. Poi lo sviluppo della rete degli ‘hotspot’ per il WiFi, lo sviluppo della rete nelle zone industriali e per il sostegno alle Start-up.

Gli assi principali –  Due gli assi su cui la punta il riordino e l’implementazione digitale della PA umbra: sanità e istruzione. A parlare di salute pubblica il dott. Carlo Benedetti, Amministratore Unico del Consorzio Umbria Salute, che ha sottolineato: “Il Piano Telematico è un’opportunità di crescita. Stiamo lavorando affinché tutti i 900mila residenti dell’Umbria abbiano accesso diretto ai servizi sanitari”. Tra i punti di partenza della digitalizzazione del sistema sanità, oltre alla messa in rete dei presidi ospedalieri, ci sono: la prenotazione e il pagamento online delle prestazioni, così come il ritiro dei referti via posta elettronica o attraverso appositi totem automatici. Per la scuola 2.0 due gli interventi: Domenico Petruzzo (Ufficio Scolastico Regionale) e Gianluca Reali (UniPG). Nelle scuole si sta lavorando su vari fronti e con diversi strumenti, ha spiegato il dott. Petruzzo, ma con l’unico obiettivo di adeguare e offrire le stesse opportunità di insegnamento a tutti gli studenti della regione. Decisamente in condizioni migliori le connessioni nelle strutture universitarie, ma la sfida in questo caso è molto più grande: “Essere connessi – ha spiegato il prof. Reali – incentiva l’internazionalizzazione degli atenei, permette l’istruzione anche da remoto a studenti lavoratori e fuori sede e favorisce la ricerca e la collaborazione tra laboratori anche distanti fra loro. Per primeggiare in Europa ci vogliono spalle larghe e forti intese”.

Collaborazione – Un invito alla collaborazione che non ha mancato di sottolineare l’assessore Stefano Vinti, nel suo intervento di chiusura. Nel garantire tempi stringenti e fattivi interventi nei due settori di investimento principale (salute e istruzione), l’assessore ha dichiarato alla nutrita platea di rappresentanti dei Comuni della regione, importanti operatori del settore di rete e telefonia e associazioni di categoria: “Questo è l’avvio di un nuovo percorso articolato e ampio che chiama tutti ad essere protagonisti di questa nuova fase”.

 

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