E' stato firmato e presentato stamattina in sala del Consiglio provinciale l'Accordo di Collaborazione tra Provincia di Terni, Polo Scientifico e Didattico di Terni (Università di Perugia) e Camera di Commercio per la rete interistituzionale finalizzata a proseguire il processo di integrazione tra mondo del lavoro, istruzione e sistema della formazione. L'Accordo è stato sottoscritto dal presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, dal presidente della Camera di Commercio di Terni Enrico Cipiccia e dal pro rettore Pietro Burrascano, alla presenza anche degli assessori provinciali alle Politiche del Lavoro, Fabio Paparelli, e alla pubblica Istruzione, Stefania Cherubini, dei dirigenti scolastici, dei sindacati e delle associazioni di categoria. “L'accordo – ha affermato il presidente della Provincia – prosegue un lavoro già avviato fra Provincia, scuola, Università e sistema delle imprese e definisce una strategia condivisa per affrontare in maniera concreta il tema della formazione in relazione al mondo delle imprese. Questa iniziativa, insieme alle altre che si stanno portando avanti caratterizza la provincia di Terni come un territorio tra i più attivi a livello nazionale sotto l'aspetto dell'innovazione e delle strategie di sviluppo. La scuola ha dato e sta dando molto sotto questo profilo ed oggi è parte fondamentale di un progetto sinergico che, nel rispetto dell'autonomia di ciascun soggetto, mette insieme attori diversi per ruoli e funzioni ma che hanno un unico obiettivo: formare i giovani per dare loro una preparazione adeguata a ciò che chiede oggi il mercato del lavoro. In Germania ad esempio – ha osservato Polli – la scuola è uno dei pilastri della ripresa economica imperniata sul fortissimo sviluppo del manifatturiero, un settore strategico che continua ad avere grandi prospettive anche in Italia, come dimostrano gli esempi provenienti da molte zone del nostro paese. L'Università e il sistema imprenditoriale locale sono inoltre molto attenti a queste tematiche ed hanno sempre dato il proprio importante contributo in termini di progetti, idee ed iniziative. E' su queste basi che si è sviluppato l'Accordo di Collaborazione che punta a qualificare la formazione e a dare un concreto supporto al mondo delle imprese e alla crescita del territorio”. Burrascano ha sottolineato la missione dell'accordo “che si basa – ha detto – su due priorità: fare una ricognizione dei fabbisogni formativi e professionali per capire su quali settori orientare i giovani e raccordare i vari livelli di formazione attraverso i tirocini”. Cipiccia ha infine evidenziato la necessità di “adeguare la formazione al cambiamento. Sotto questo aspetto limpegno della Camera di Commercio è di far fare stage formativi agli studenti sia nelle aziende che nelle associazioni di categoria e negli altri enti privati”.
L'Accordo di Collaborazione recepisce le richieste già espresse in più occasioni dal mondo della scuola, dalle parti sociali e dalle aziende e si integra con il “Tavolo di Concertazione permanente sulle tematiche scolastiche per lo Sviluppo del Sistema di Istruzione, Formazione e Ricerca”. Tale Accordo si inserisce inoltre nelle linee d'indirizzo dell'amministrazione provinciale in materia di formazione e sviluppo, proseguendo il lavoro avviato con il Tavolo di Concertazione provinciale per affrontare con strumenti e metodologie moderne i temi della crescita del territorio e del rapporto tra il sistema dell'istruzione e della formazione, l'Università e le imprese. L'intesa presentata oggi può quindi rappresentare una risposta concreta per il tessuto imprenditoriale locale e una valida opportunità di inserimento lavorativo per i giovani. Sotto questo profilo, grande attenzione viene posta al rapporto tra sistema formativo e imprese per offrire agli studenti e alle famiglie un ampio e qualificato spettro di possibilità ed individuare offerte formative più flessibili, basate sul connubio studio-lavoro con l'incremento dei tirocini formativi e delle attività di orientamento. Ciò consentirà ai giovani di usufruire di importanti esperienze formative, di poter valutare più chiaramente i propri interessi ed avere un più preciso orientamento in vista delle future scelte professionali. Sono previste azioni integrate e concrete anche per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica con interventi mirati sull'orientamento continuo durante il percorso formativo così da mettere i giovani nelle migliori condizioni per poter scegliere il proprio futuro.
In base agli impegni reciproci contenuti nell'Accordo, la Provincia mette a disposizione le proprie professionalità, i propri Centri per l'Impiego, i tre Centri di formazione professionale di Terni, Orvieto e Narni, le attività e gli interventi del servizio pubblica Istruzione e Università per valutare i reali fabbisogni, organizzare l'orientamento nelle scuole medie e superiori e potenziare i laboratori. L'Accordo prevede infine un Comitato tecnico della durata di tre anni e composto dai rappresentanti di Provincia, Polo scientifico e didattico e Camera di Commercio. Il compito del Comitato è quello di dare concreta attuazione all'Accordo procedendo alla programmazione annuale e pluriennale in stretto collegamento con la scuola e con gli altri soggetti interessati.