“Foligno ha un atteggiamento improntato all'egoismo”. Le parole del sindaco di Spoleto Massimo Brunini non suonano certo come una novità. Ma nessuno si aspettava però un attacco così frontale alla città della Quintana attraverso un quotidiano locale, pubblicato oggi nelle cronache di Foligno. E aprendo così indubbiamente una polemica che si farà sentire.
Anche se Brunini spiega che non si tratta di polemica “ma di constatazione dei fatti”. Chiamando in causa l'ospedale, che avrebbe dovuto sorgere tra Trevi e Campello e non dov'è attualmente, e il Quadrilatero, sul quale si sta premendo. A discapito del territorio spoletino, tagliato fuori di fatto da strade e servizi, quando invece secondo Brunini c'era la necessità di fare squadra per essere importanti, di avere una “unità d'intenti”. Parole dette e ripetute quelle del primo cittadino di Spoleto, che ricorda anche che la città del festival “resta pronta al dialogo ed alla costruzione reciproca”.
Una presa di posizione che viene lodata anche dagli oppositori del sindaco, come il consigliere comunale di An Wolfgang Bernelli.
“Da molti anni – evidenzia Bernelli – si parla di egoismo, arroganza, scippi di servizi, di enti e di uffici strategici della città di Foligno a danno della sotto ridimensionata Spoleto, nella assoluta indifferenza delle Istituzioni cittadine chiamate a ricoprire incarichi istituzionali in sedi e apparati vari. È quindi apprezzabile ma assai tardivo l'affondo pesantissimo che il Sindaco Massimo Brunini rivolge alla città di Foligno e alle Istituzioni ad essa legate, quando il primo cittadino della città del Festival parla di atteggiamento improntato quantomeno all'egoismo. Queste frasi sono anni che il centro-destra le pronuncia, e da sempre viene accusata come forza politica che strumentalizza. La verità – prosegue il consigliere di minoranza – è che ci avevamo ben visto, circa la politica furbesca e strategica della Presidente della Giunta regionale, on.le Maria Rita Lorenzetti che di fatto attraverso la sua logica dell'area vasta, avrebbe ulteriormente compromesso la città di Spoleto di tenere in attivo servizi importanti e strategici, tutto a vantaggio della sua Foligno, che oggi vanta di un polo ospedaliero che per mantenerlo in piedi prosciuga il resto delle risorse destinate dalla regione agli altri poli ospedalieri regionali di rilevante importanza come il S.Matteo degli Infermi di Spoleto. Da sempre come centro-destra ci battiamo per il potenziamento di organico, di servizi e strumenti, di nomine di primariati vaganti all'interno del nosocomio cittadino, il tutto nella più totale indifferenza dell'assessorato regionale alla sanità, alla guida del noto Maurizio Rosi, oltre che al resto delle istituzioni regionali e nazionali, elette largamente con il consenso degli Spoletini. Foligno non ha mai pensato di aprire un dialogo costruttivo con la città di Spoleto, se non dietro l'inganno. Le battaglie andavano affrontate dall'inizio quando la “Torta non era stata ancora divisa”!. Mi auguro che dalle parole, il Sindaco Brunini se pur al termine del suo mandato – conclude Bernelli – porti avanti questa linea di riscatto di Spoleto su Foligno, aprendo un dialogo costruttivo tra due territori che se pur vicinissimi in distanza chilometrica, da sempre si distinguono per rivalità”.