Il Responsabile Scuola dei Comuni Montani, Andrea Ricci (Sindaco di Montegabbione) e Simone Guerra, Coordinatore della Commissione Istruzione, avevano presentato, lo scorso 15 Luglio, una richiesta all'attenzione degli Uffici Scolastici locali e regionali, affinchè “Prima dell'assegnazione dell'organico di fatto si tenga conto delle istanze presentate e si convochi un incontro con i Comuni montani e l'ANCI al fine, nel rispetto della normativa vigente, di tener conto delle esigenze dei territori della regione Umbria”. Ieri si è tenuta una riunione promossa dall'ANCI-Umbria a Perugia, in cui si è discusso sulla politica da adottare per la mancata risposta degli Enti a cui era stata indirizzata la richiesta. In gioco ci sono numero di classi, edifici scolastici adeguati, posti di lavoro e qualità dell'istruzione, per questo l'ANCI ha deciso di diffondere un documento unitario da presentare nei Consigli Comunali, Provinciali e Regionali di tutta l'Umbria per portare a conoscenza degli Enti il problema. Per maggior chiarezza citiamo il DPR 20 Marzo 2009 n.81 che al Capo I art.2 comma 5 recita: “I dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali provvedono alla ripartizione delle consistenze organiche a livello provinciale, avendo cura di promuovere interlocuzioni e confronti con le regioni e con gli enti locali alfine di realizzare una piena coerenza tra le previsioni programmatiche del piano regionale di localizzazione delle istituzioni scolastiche e dell'offerta formativa e l'attribuzione delle risorse […]. Nella determinazione dei contingenti provinciali di organico si tiene conto delle condizioni di disagio legate aspecifiche situazioni locali, con particolare riguardo ai comuni montani e alle piccole isole, non che alle aree che presentano elevati tassi di dispersione e di abbandono”. Si chiede ai Dirigenti Scolastici una presa di responsabilità provvedendo a richiedere il rispetto di quei diritti garantiti dalla legge, visto che in Umbria 69 Comuni su 92 sono Totalmente Montani (44 a PG, 25 a TR), e 22 Parzialmente Montani, vale a dire che il 98,91% del totale è Montano. Rispettare la diffusione dei centri scolastici sul territorio significa garantire l'omogeneità dell'istruzione, evitando tagli al personale docente e soprattutto il sovraffollamento delle classi nelle scuole di città, che spesso determinano una cattiva gestione degli alunni e dell'istruzione.
L'ANCI RIVENDICA IL RUOLO CHE LE SPETTA NEL MONDO DELLA SCUOLA
Mar, 20/07/2010 - 13:48