Erano da poco passate le otto del mattino di ieri quando una segnalazione al 113 ha richiesto l’intervento della volante: un dipendente del centro di salute mentale di via XIV settembre si era messo all’inseguimento di uno straniero sorpreso a rubare nella sua auto.
Giunti immediatamente sul posto, ai poliziotti è stata indicata la via di fuga del ladro. Quest’ultimo è stato così rintracciato sulla rotatoria di Porta Pesa. L’uomo, inseguito dalla vittima del furto, stava uscendo da un negozio e, con in mano una bottiglia di vetro, avanzava verso la vittima urlando ed inveendo.
Bloccato immediatamente, è apparso in evidente stato di alterazione alcoolica e, per questo motivo, è stato accompagnato in Questura, dove è stato identificato: si tratta di un cittadino di origine tunisina del ‘77.
In base alla ricostruzione dei fatti verificata dagli agenti, i due coniugi giunti sul posto di lavoro avevano parcheggiato e chiuso a chiave l’auto. Poco dopo, però, la moglie aveva notato che lo sportello lato passeggero era aperto e, pensando ad una svista del marito, si era avvicinata all’auto sorprendendo al suo interno uno straniero.
Vistosi scoperto, l’uomo si era dato alla fuga abbandonando il bottino: il frontalino della radio, le chiavi dell’abitazione della coppia ed altri effetti personali. Il marito, udite le urla della coniuge, è sopraggiunto e si è messo all’inseguimento del fuggitivo non perdendolo mai di vista fino a quando lo straniero è entrato in un negozio alla rotatoria di Via Pesa, dove è poi stato bloccato dalla Volante.
Il tunisino, irregolare e con numerosi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, dopo gli accertamenti di rito è stato tratto in arresto per rapina impropria e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo.
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