Due tentativi di furto nel centro di Perugia, uno in corso Cavour e l’altro in via Sant’Ercolano. Nella notte tra martedì e mercoledì, qualche malintenzionato ha tentato di entrare in un’agenzia immobiliare nel Borgo Bello, forse a caccia di qualcosa di prezioso da portarsi via. Così, senza mandare in mille pezzi la vetrata, come invece accaduto in via Oberdan e in corso Vannucci nei giorni scorsi, ha fatto forza sulla parte metallica, scardinando il vetro ma il ladro si è trovato davanti a due una seconda vetrata e così ha lasciato perdere. Insomma, solo qualche danno alla vetrina.
Nella notte, invece, tentato colpo anche da Umbrò, sulle scale di Sant’Ercolano. Mentre il personale era impegnato a fare le pulizie dei locali, qualcuno sarebbe entrato dall’ingresso passando dal Pincetto. Lo staff si è però subito reso conto della presenza e ha dato l’allarme. Il ladro e poi fuggito come le mani vuote.
E’ invece andato a segno il colpo ad Elce, fuori dal centro. Martedì sera un rapinatore a volto coperto si è fatto consegnare dal commercianti della tabaccheria di via Annibale Vecchi soldi e sigarette. Sono in corso le indagini dei carabinieri che potrebbero essere aiutati nell’identificazione dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Due tentativi di furto, dopo le spaccate dei giorni passati e lo scippo ad una signora ai Tre Archi, che hanno nuovamente acceso i riflettori sulla sicurezza in città. Solo qualche giorno fa i residenti dei Tre Archi hanno chiesto al questore Messina maggiori controlli conto spaccio e degrado, richiesta che si è immediatamente tradotta in una presenza fissa di un paio di volanti nel quartiere per qualche giorno. Ma di notte le malfrequentazioni tornano. Sicurezza, punto cardine e su cui l’amministrazione Romizi ci ha da subito messo la faccia. Sulla questione torna la consigliera del Pd Emanuela Mori: “Le testimonianze e le grida di allarme degli esercenti dell’acropoli che si sono trovati a subire spaccate e furti nelle proprie attività, anche ripetutamente, non devono rimanere del tutto inascoltate”. A tre anni dall’avvio del mandato amministrativo, continua Mori, ”ritengo sia giunto il momento di chiedere conto al governo cittadino dell’impegno rispetto ad una problematica che mi è personalmente molto a cuore, ovvero quella della sicurezza nell’acropoli”.