Sala Pegasus gremita di persone per assistere al Concerto per pianoforte e voce eseguito dalla pianista Lucrezia Proietti e la Soprano Mariangela Campoccia. Un pomeriggio dedicato alla musica che *l'associazionedi volontariato “La voce delle donne”* ha allestito in collaborazione con l'Assessoratoalla Coesione Sociale e Salute, nell'ambito delle iniziative promosse dal Comune di Spoleto per festeggiare l'otto marzo. Fondata nel Gennaio del 2001, l'Associazione “La voce delle donne” è impegnata sul fronte della discriminazione di genere e la violenza domestica: una tragica realtà che affonda le sue radici in un contesto culturale ed educativo ben definito, caratterizzato da episodi di aggressioni costanti, ritenuti spesso “la normalità” anche quando si trasformano in tragedia.Drammatici i dati forniti dalla Presidente dell'Associazione, Rosella Benedetti del Rio, ribaditi in occasione della giornata nazionale della violenza contro le donne: “il costante monitoraggio del fenomeno osservato dal Centro per le Pari Opportunità di Perugia, attesta che le percosse e i maltrattamenti subiti entro le proprie mura di casa sono la principale causa di morte o invalidità per le donne fra i 15 e i 45 anni*”. Ancora più allarmante il dato secondo cui solo il 5-6% delle donne reagisce alla violenza denunciando il suo aggressore, “un atteggiamento – spiega Rosella – causato soprattutto dalla paura del giudizio collettivo, l'indifferenza delle forze dell'ordine che tendono a sottovalutare il problema, la mancata professionalità degli assistenti sociali, che dovrebbero offrire un supporto psicologico adeguato alle vittime degli abusi, e soprattutto la mancanza di una legge chiara in materia”.Di concerto con le altre numerose realtà tutte al femminile operanti sul territorio al fianco della donna, l'associazione spoletina ha scelto la musica quale forma d'arte per eccellenza nata per esprimere la sensibilità, le passioni, gli stati d'animo che i più grandi maestri del passato hanno descritto nei confronti del gentil sesso. Nel concerto di sabato, l'elegante soprano Mariangela Campoccia ha rivelato la sua passione inedita per i brani del repertorio classico e moderno composti esclusivamente da donne. La cantante ha eseguito l'inedita collezione di brani con pathos e malinconia, gioia e allegrezza, intonando “Spesso per entro il petto” di Barbara Strozzi, “Viens mon bien-aimé” di Cécile Chaminade, il “Neue liebe, neues leben” di Fanny Mendelson Hensel su testo di Goethe o il “*Dialogo di Marionette*” scritto da Emilia Gubitosi. La soprano, che ha collaborato spesso con il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” ed è Maestra di Canto presso il Civico Istituto Musicale di Spoleto “A.Onofri”, è stata accompagnata dalla pianista Lucrezia Proietti, anche lei insegnante presso l'Onofri e vincitrice di numerosi concorsi pianistici fra cui il prestigioso “Bèla Bartok” di Roma. Il duo è stato introdotto dalla drammatica testimonianza di Beatrice Lilli, che ha raccontato il suo difficile cammino dal clima di tensione e violenza durante gli anni con i precedenti compagni, alla denuncia dell'ex marito e l'inizio di una nuova vita alla Casa-rifugio Zefiro di Ancona. Il coraggio e la tenacia con cui Beatrice ha lottato contro la minaccia costante della morte, ha commosso le donne e gli uomini presenti, cha hanno applaudito a lungo per incoraggiare il suo percorso. “Proprio in questa direzione, oltre a diffondere il Telefono Donna all' 800.86.11.26, l'associazione La voce delle donne sta sollecitando l'amministrazione spoletina ad attivare anche a Spoleto un numero telefonico di riferimento per il comprensorio. Sul fronte della divulgazione dei principi sanciti dalla carta dei diritti della donna, l'associazione ha inoltre aderito alla vetrina dei progetti presentati all'inizio dell'anno scolastico, ricevendo l'adesione di alcune scuole elementari spoletine, i cui alunni sono stati coinvolti nella realizzazione di disegni e progetti sul tema “il femminile e il maschile fra conflitto e immigrazione”.