Si è parlato principalmente dell'annosa questione dell'azienda Italmatch Chemicals nell'incontro della conferenza dei capigruppo e della commissione competente. Com'è noto, l'ex Saffa viene considerata come uno stabilimento produttivo pericoloso (anche se in questi ultimi mesi ha dismesso alcune tra le produzioni più rischiose), e la Prefettura di Perugia ha predisposto un piano di sicurezza che prevede anche una campagna informativa per i cittadini e gli studenti del polo di Villa Redenta, a due passi dalla Italmatch, nonché una simulazione di incidente.
Un piano che però, finora, non è stato portato a compimento, come ha sottolineato più volte il consigliere comunale Aurelio Fabiani, capogruppo del coordinamento per l'unità dei comunisti. Fabiani lamenta di aver ricevuto risposta ad una sua interrogazione soltanto dopo tre mesi, senza però ricevere chiarimenti sulle date di attuazione del programma previsto dalla Prefettura. Risposte più concrete le ha avute invece durante la conferenza dei capigruppo.
Nel corso dell'incontro l'amministrazione comunale ha spiegato infatti come è in corso l'iter per presentare il “Rir”, una certificazione sui siti ad incidenza rilevante, come appunto quello a ridosso della stazione ferroviaria cittadina.Il Comune, proprio per la pericolosità della Italmatch, ha stabilito con la Provincia un percorso nel piano regolatore generale attraverso un focus (che non ritarderà comunque la consegna del prg nel mese di gennaio) per rispettare i rischi sull'incidenza rilevante. I programmi previsti nel piano della Prefettura, quindi, non sono stati attuati perché – spiegano dall'amministrazione – si aspettava appunto questa certificazione. Che permetterà di realizzare un calendario definito al più presto in merito alle azioni concrete, simulazione di incidente compresa.
(sa.fra)