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Insulti sessisti a Vicesindaco: “transgender”, Pd Spoleto rischia scandalo

Redazione

Insulti sessisti a Vicesindaco: “transgender”, Pd Spoleto rischia scandalo

La denuncia del sindaco “ci sono precedenti” | L’autore è giornalista ed esponente del Pd, denunciato insieme a un giornale | Consiglieri Pd non hanno ancora preso le distanze | Polemiche sanità “ecco cosa abbiamo fatto”
Mar, 16/08/2016 - 14:30

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“Manovratrice transgender” è l’offesa con cui un esponente del partito democratico e giornalista ha bollato la vice sindaco di Spoleto, Maria Elena Bececco, in una mail inviata dallo stesso ad alcuni consiglieri comunali del piddì e allo stesso Municipio. A dare notizia della grave offesa di stampo sessista è il primo cittadino, Fabrizio Cardarelli, con un comunicato diramato in questi minuti e che rischia di trascinare nello scandalo il partito democratico della città del festival. La vicenda si innesca nella polemica dei giorni scorsi sollevata da alcuni consiglieri di Pd e Gruppo misto e la vice sindaco, la professoressa Maria Elena Bececco, che ha, fra le altre, la delega alla sanità. Ma andiamo con ordine.

La denuncia – “Sono indignato per il basso livello raggiunto da alcuni consiglieri del Pd e del Gruppo misto, amplificato da un organo di stampa che si avventura in grave e lesive affermazioni; lo sono ancor più per lo sconsiderato commento sessista che un giornalista ed esponente del Partito democratico ha rivolto nei confronti della vicesindaco di Spoleto. Per questo ho già dato mandato ai legali di avviare ogni azione utile affinché tutte le responsabilità vengano tempestivamente accertate nelle opportune sedi”. Comincia così la nota del sindaco che prosegue: “Confermo che il comunicato emesso lo scorso 12 agosto dal Vice Sindaco in risposta ai consiglieri comunali Dominici, Erbaioli, Martellini, Morelli, Saidi e Zampa è corretto sotto ogni profilo legale  e regolamentare come precedentemente chiarito dal Segretario Comunale direttamente ai Presidenti delle Commissioni consiliari. Continuare ad interpretare norme e regolamenti come meglio fa comodo – siamo arrivati all’assurdo di confondere il ruolo del  pubblico ufficiale con le modalità con cui tale ruolo può essere espletato – non solo è lesivo degli interessi della comunità ma ostacola in maniera grave l’azione amministrativa”.

Le offese sessiste “Transgender” – Poi la denuncia sulle offese sessiste nei confronti della rappresentante della Giunta. “Ai limiti dell’osceno quanto successo venerdì scorso quando un giornalista ed esponente dei democratici, già (o tuttora) portavoce del partito e del gruppo consigliare, venuto in possesso del comunicato stampa della vicesindaco Bececco, lo ha inoltrato, non è chiaro a quale titolo, al capogruppo del Pd Dante Andrea Rossi e ai consiglieri Paolo Martellini e Laura Zampa con un commento in cui definisce testualmente ‘manovratrice transgender’ la professoressa Bececco. La mail è stata spedita anche agli uffici comunali e visualizzata in mattinata con immaginabili danni arrecati alla figura del Vice Sindaco quale donna, madre di famiglia, autorità politica e stimata insegnante. Reputo sconcertante che a cinque giorni di distanza nessuno dei tre consiglieri, e in particolar modo il consigliere Laura Zampa, unica donna coinvolta, così sempre attenti, a loro dire, ai temi in difesa della donna, abbia minimamente avvertito la necessità di rivolgere delle scuse alla professoressa Bececco. L’insulto sessista non sembra neanche un fatto isolato e coinvolgerebbe altri esponenti dei democratici, facendo con ciò ipotizzare che fosse ormai in uso tra alcuni democratici appellare la Vice Sindaco in tale, irrispettosa maniera. Ma su questo sarà l’autorità giudiziaria a fare chiarezza. Inoltre altri commenti sessisti compaiono sul sito online di cui sopra” afferma il sindaco di Spoleto il quale anticipa che su questa vicenda chiederà “un urgente incontro al Presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria”. Dal palazzo comunale non trapela nulla di più. Sembra però che l’autore della mail avrebbe già bollato su Facebook la vice sindaco definendola “trangender”, ricorrendo però in quel caso ad allusioni che rendevano ad alcuni la possibilità di individuare la vittima. E non è da escludersi che la stessa firma abbia lasciato commenti sessisti su un sito locale.

Il bilancio sulla sanità – Il primo cittadino entra poi nel merito delle critiche mosse alla Bececco accusata “ingiustamente di non aver operato in maniera proficua durante il suo mandato. Basterà ricordare ai consiglieri della minoranza solo alcune delle tante iniziative fatte in questi primi due anni del nostro mandato durante i quali abbiamo chiesto e ottenuto il trasferimento dell’ex d.g. della Usl, sono stati definiti i 2 primariati di chirurgia e anestesia, istituita la struttura semplice di chirurgia robotica, avviato il servizio di pediatria h24 che andrà ad affiancare a breve il servizio di parto-analgesia h24, mantenuto il “Servizio coriandoli” per i bambini con problemi di autismo, realizzato, con la collaborazione di Consultorio e Unicef, il servizio “baby pit-stop”, avviato protocolli e progetti con la Usl rivolti alle scuole sulla educazione alimentare, la prevenzione delle malattie, etc.”. “Molto importante tra questi – prosegue il professor Cardarelli – su cui a breve avremo i risultati, è quello legato allo screening realizzato sui piccoli studenti della nostra città per quanto concerne la colonna vertebrale e la postura. Per il prossimo autunno è invece previsto un importante convegno sui temi della maternità e dell’infanzia. Infine, ma non da ultimo, la recente nomina dei “saggi” per monitorare e garantire il futuro del nosocomio di Spoleto e la sua integrazione con Foligno si è rivelata iniziativa talmente corretta e sana da essere stata felicemente condivisa dal Comune di Foligno. Di tutto questo, come giunta e come cittadini, dobbiamo riconoscere merito all’assessore cui ho affidato questa delicata delega, la professoressa Bececco, alla quale rinnovo la mia fiducia per aver operato in maniera trasparente, efficace ed efficiente. Senza dimenticare che, nonostante i gravi problemi di bilancio ereditati da chi ci ha preceduto, abbiamo finora mantenuto intatti tutti i servizi socio-assistenziali. Anzi, eliminando la delega della gestione amministrativa affidata dalle precedenti giunte alla Usl dietro un compenso di circa 25mila euro, abbiamo liberato ulteriori risorse messe da subito a disposizione dei servizi rivolti ai meno abbienti. Gli stessi buoni rapporti con l’associazionismo, a parte un paio di cadute di stile del presidente di una di queste mosso con ogni probabilità da malcelati scopi più politici che di natura assistenziale, sono per noi la migliore conferma di quanto stiamo facendo. Forse abbiamo peccato non comunicando in maniera puntuale il nostro operato, ma confidavamo nella lealtà di coloro che sono stati sempre informati del nostro agire, di più nell’onestà intellettuale di quei consiglieri che lo scorso maggio hanno preferito transitare nel Gruppo misto facendo venir meno le prerogative della rappresentatività in capo alla maggioranza. Coscienti tutti costoro, così attenti a innescare sterili polemiche per fini neanche tanto oscuri, che l’azione di una amministrazione comunale in tema sanitario è pressoché pari a zero, essendo questa materia e competenza della Regione Umbria e dello Stato. Ma è proprio grazie all’impegno e alla quotidiana presenza su tutte le tematiche sanitarie, portate avanti con competenza e capacità di dialogo, che siamo riusciti a difendere ogni struttura e servizi, a veder soddisfatte, seppur non senza difficoltà, le nostre richieste dai livelli regionali e ministeriali”.

Intanto alle redazioni e agenzie di stampa arrivano le prime prese di posizione: dalla solidarietà della Governatrice Marini, al monito del segretario regionale Leonelli.

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