Insulti omofobi verso un candidato alle elezioni scolastiche. E’ quanto andato in scena tra gli studenti perugini, con un candidato rappresentante studentesco del liceo scientifico Galilei preso di mira da un altro studente. In particolare, in una chat tra studenti, un giovane avrebbe preso di mira la presunta omosessualità di uno dei candidati della “Lista Alice”. Un attacco omofobo e politico che è stato reso noto dallo stesso studente – che ha mostrato i messaggi che lo riguardano – e contro il quale ora intervengono congiuntamente Rete degli studenti Medi, UdU e Omphalos.
Le tre associazioni parlano di “squallidi attacchi personali, frutto di una visione del mondo che vuole etichettare, ridicolizzare e sopraffare l’altro solo perché diverso da sé. Questo è ciò che è accaduto contro uno dei candidati alla rappresentanza studentesca di “Lista Alice” su un gruppo whatsapp di classe“.
“Come studenti e come persone non possiamo accettare questo genere di offese gratuite ed inutili nel luogo dove si dovrebbero formare le nuove generazioni al rispetto reciproco, alla diversità e all’agire democratico” dichiara Luigi Leone Chiapparino, Coordinatore di Altrascuola – Rete degli studenti medi Umbria. “Abbiamo un’altra idea di cosa significhi rappresentanza, e non comprende niente di tutto ciò”.
“Esprimiamo solidarietà alla vittima per un fatto di tale gravità – dichiara Costanza Spera, Coordinatrice di Sinistra Universitaria – Udu Perugia – questo episodio, seppur direttamente collegato con la competizione elettorale, è tuttavia significativo del lavoro che deve essere ancora portato avanti da tutte le realtà sociali ed istituzionali nel contrasto alle discriminazioni e per la creazione di un clima di rispetto all’interno dei luoghi della formazione. Saremo sempre in prima linea per raggiungere tale traguardo e lo faremo cooperando con la Rete degli Studenti Medi, l’Omphalos e le altre associazioni attive su questo fronte”.
“Quanto accaduto ci amareggia e ci preoccupa – dichiara Lorenzo Ermenegildi Zurlo, Segretario di Omphalos LGBTI – questo è il chiaro sintomo di un sistema scuola che ha ancora bisogno di interventi mirati per la rimozione delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e chiediamo che il dirigente scolastico si muova in questa direzione. Inoltre – conclude Ermenegildi Zurlo – forniremo assistenza legale per eventuali azioni qualora tali manifestazioni di intolleranza dovessero reitrarsi in futuro”.
“Abbiamo un’idea profondamente diversa di Scuola – concludono congiuntamente – e la porteremo avanti con forza, democraticamente e nel rispetto di tutti. Abbiamo un’idea profondamente diversa di Società e lotteremo affinché chiunque potrà esprimere se stesso, in qualsiasi ambito, senza dover subire gli attacchi di chi per incapacità o odio non è in grado di esprimere civilmente le proprie idee”.