Diciotto interdittive antimafia firmate dal prefetto di Perugia in 15 mesi. Anche il territorio provinciale quindi non è immune dal pericolo criminalità organizzata. E Spoleto, seppur più sano di altri territori della provincia, non è da meno. Prova ne sono i terreni ed i fabbricati confiscati qualche anno fa nella zona di Fabbreria o un magazzino a Madonna di Lugo attualmente in disponibilità del Comune. E’ per questo che assume particolare importanza il protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale siglato venerdì mattina a palazzo Mauri dal sindaco Fabrizio Cardarelli e dal prefetto Raffaele Cannizzaro, alla presenza dei rappresentanti provinciali e locali delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco e del sottosegretario all’Interno.
Con il documento, al fine di rafforzare il sistema di cautele volto a prevenire possibili infiltrazioni criminali nel settore dei lavori pubblici e delle forniture di beni e servizi, la Prefettura di Perugia ed il Comune di Spoleto si impegnano ad estendere i controlli e le verifiche antimafia. Edilizia soprattutto nel mirino, quindi, ma anche appalti pubblici con l’obiettivo di monitorare anche i cantieri privati. Comprese anche le attività imprenditoriali, perché – è stato ricordato – in provincia di Perugia dall’insediamento del prefetto sono state emesse ben 18 interdittive antimafia, oltre una al mese in media. Di queste a creare più clamore quella dell’hotel Subasio di Assisi.
Il documento firmato ieri nello specifico stabilisce le azioni a tutela della legalità nel settore dei pubblici appalti, nel campo dell’edilizia e dell’urbanistica e nelle attività economico-commerciali, insieme ai controlli finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare e delle illegalità nel settore abitativo. Anche a Spoleto, quindi, è stata finalmente data concretezza all’intesa, che ha già visto nella provincia di Perugia coinvolte numerose altre amministrazioni comunali.
All’incontro hanno partecipato anche il questore di Perugia, Carmelo Gugliotta, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, colonnello Cosimo Fiore, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Marco Frezza, il comandante del commissariato di polizia di Stato di Spoleto, vice questore aggiunto Claudio Giugliano, il dirigente reggente dell’istituto per sovrintendenti di polizia “R. Lanari” Pierluigi Toscanelli, il responsabile dell’area formazione dei vigili del fuoco Luigi Castellini, il comandante della Guardia di finanza di Spoleto, maggiore Lisa Nicolosi, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Spoleto, capitano Marco Belilli, il vice questore aggiunto del comando provinciale del Corpo forestale dello Stato, Marco Fratoni, il sovrintendente della Forestale Alessandro Valorosi insieme all’assistente capo Alessandro Enei.