Spoleto

Incontro sull’ospedale, il gruppo misto spiega le sue ragioni

Dopo l’incontro della conferenza dei capigruppo con i tre ‘saggi’ sul tema dell’ospedale intervengono anche i tre consiglieri del gruppo misto “dissidenti” (Aliero Dominici, Marina Morelli e Francesco Saidi), che spiegano le ragioni della loro assenza dell’incontro.

Si ritiene doveroso da parte del gruppo misto, in ordine a quanto riportato dalla stampa sulla riunione tenutasi il 13 luglio presso il Palazzo comunale, tra i saggi scelti dal Sindaco (Esposito, Ercolani e Laureti) e i capigruppo, nelle persone dei signori, Emili, A. Cretoni, Bassetti, Proietti, Frascarelli, fare le seguenti osservazioni:

  1. La riunione non è stata ritenuta costruttiva dal momento che il Sindaco Cardarelli ha avuto pieno mandato da tutte le forze politiche in Consiglio Comunale per andare immediatamente e senza alcun indugio e perdita di tempo a mettersi intorno ad un tavolo con i rappresentanti dei territori dell’Asl2 del Ternano della Valnerina del folignate per costruire un progetto di integrazione tra i servizi ospedalieri e territoriali;
  2. Il mandato dato al Sindaco risulta totalmente disatteso dallo stesso, con grave pregiudizio per il raggiungimento degli obbiettivi che interessano in assoluto i cittadini di Spoleto;
  3. Compito della Commissione è quello di valutare il lavoro che sarà prodotto dal comitato paritetico (di tutti i territori) ai fini di una condivisione, ovvero di una integrazione dello stesso nel caso in cui non risultassero sufficientemente tutelati gli interessi sanitari degli spoletini;
  4. Il persistere da parte “di alcuni spoletini” di non includere nel tavolo paritetico i rappresentanti politici dei territorio ternano preclude ad un più marcato isolamento per i nostri cittadini che giornalmente si rivolgono ai servizi sanitari (in forte azione sinergica) col ternano ottenendo prestazioni di alta qualità;
  5. Che negli ultimi due anni la commissione per il bene dei cittadini si è riunita più volte con le strutture dirigenziali ospedaliere e del territorio, acquisendo informazioni e dati preziosi, già in possesso dell’Amministrazione, sui quali non è stato possibile aprire un proficuo dibattito politico, con la collaborazione dell’associazionismo locale sempre sensibile alla difesa degli interessi sanitari dei cittadini.

Per quanto sopra esposto il gruppo misto, tranne Sandro Cretoni, ha ritenuto non partecipare alla riunione.
Da ultimo si riporta il giudizio dato dal Sindaco di Foligno che testualmente dichiara “A Foligno nessun gruppo per discutere sul futuro degli ospedali”, posizione questa diametralmente opposta a quella del Sindaco Cardarelli, a cui è demandato ad oggi il compito di difendere l’atto deliberativo del Consiglio Comunale di Spoleto, ovvero di concretizzare azioni politiche che portino ad accordi con i sindaci del territorio ternano per l’integrazione oltre che dei servizi ospedalieri anche su cultura infrastrutture e sviluppo economico, abbandonando il fallimentare esperimento dell’area vasta che tanto ha penalizzato la città di Spoleto”.