Aggiornamento h. 15.40 – “L'assessore regionale Vincenzo Riommi non è iscritto nel registro degli indagati”. E' quanto si apprende dalla Procura della Repubblica di Perugia che ha così smentito che l'assessore sia ad oggi coinvolto nell'inchiesta che sta interessando la sanità perugina. Una buona notizia che sembra riportare i sereno sui cieli di Palazzo Cesaroni. Ora sarà la governatrice Catiuscia Marii a decidere se accettare o meno le dimissioni che Riommi aveva presentato subito dopo la fuga di notizie che, a questo punto, risulta priva di fondamento.
—————————-
Vincenzo Riommi, assessore alla sanità della Regione dell'Umbria dalla scorsa primavera, ha presentato le proprie dimissioni dall’incarico. La notizia, clamorosa, è stata confermata dalla stessa Giunta. Sarà ora la governatrice Catiuscia Marini a decidere se accettare o respingere la richiesta del politico folignate, già vice sindaco di Foligno e assessore nella precedente giunta regionale Lorenzetti. Riommi da un paio di giorni è nel mirino della stampa per un suo presunto coinvolgimento nelle indagini che stanno travolgendo il mondo sanitario umbro (e costate già la ‘testa’ della dottoressa Gigliola Rosignoli da direttore dell’AUS, l’agenzia che accentra gli acquisti delle asl umbre). Ma quele indiscrezioni al momento non trovano alcun riscontro, non fosse che Riommi “non è destinatario di alcuna contestazione da parte delel autorità competenti sulle indagini in corso”, come si legge nel comunicato diramato dalla Regione. “Da alcuni giorni e' sottoposto ad una campagna stampa che tende a delegittimare la sua azione di assessore alla sanita' continua la nota. La Marini ha riconfermato la propria fiducia al sua assessore e lo ha invitato a riconsiderare la propria decisione, riconoscendogli “ancora una volta correttezza politica, rispetto per i cittadini e le istituzioni”. La Governatrice si è poi riservata di decidere sulle dimissioni di Riommi. Intanto l’inchiesta sulla sanità, a quanto rimbalzato su alcuni organi di informazione, potrebbe interessare anche il nuovo Centro di protezione civile regionale inauguarto pochi mesi fa a Foligno