Sono durati almeno tre anni e mezzo gli interventi all'asilo nido “Il Girotondo”, di viale Martiri della Resistenza, inaugurato ieri sera alla presenza delle istituzioni locali e nazionali e di tanti cittadini, diversi con figli al seguito. E tutti invitati ad indossare (tranne gli amministratori) dei “copriscarpe” azzurri, per non sporcare il pavimento: sembrava di essere nel paese dei puffi!In campo, per il recupero della struttura, come ha spiegato l'assessore alle grandi opere Roberto Loretoni, sono stati messi quasi 900mila euro: 770mila provenienti dai fondi per il terremoto e altri 120mila stanziati dal Comune. I lavori hanno permesso di allargare i locali e renderli più idonei ai bambini, grazie anche ad una stanza di gioco per ogni sezione dell'asilo. Il nido ospita in totale infatti 48 bambini, 10 “piccoli”, dai 3 ai 12 mesi, 14 “medi”, da un anno ai due anni, e 24 “grandi”, dai due ai tre anni.”In questa struttura non ci sarà però solo il nido – ha spiegato l'assessore all'istruzione Patrizia Cristofori – ma prossimamente vi sorgerà un centro di documentazione sulla cultura della prima infanzia a disposizione di tutti, un luogo dove fare formazione su nuove didattiche e che offra servizi non solo ai bambini ma anche alle famiglie”. Il sindaco Brunini ha invece approfittato per invitare gli spoletini a fare più figli, così da aumentare anche il numero di cittadini residenti a Spoleto.Soddisfatti dell'importante opera di recupero dell'edificio e del servizio per le famiglie l'arcivescovo Fontana, che ha benedetto la struttura contestualmente al taglio del nastro, e l'assessore regionale Maria Prodi, giunta apposta da Perugia per l'occasione.