Mercoledì pomeriggio oltre 40 bambini under 3 hanno partecipato al primo incontro de “Il valzer dei moscerini” tenutosi all'Asilo nido Il girotondo. Il progetto, che vede coinvolti complessivamente 66 “moscerini”, è organizzato dalla Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri”, in collaborazione con l'Unità organizzativa Infanzia e Giovani Generazioni. L'attività si propone di guidare i bambini dai zero ai 36 mesi verso uno sviluppo della propria musicalità, in un percorso di apprendimento del linguaggio espressivo musicale che ricalchi la naturalezza e la spontaneità di apprendimento della lingua parlata, creando occasioni e stimoli per insegnare al bambino ad esprimere potenzialità presenti in questa prima fase di vita, più densa di capacità di sviluppo, competenze e conoscenze. Il progetto mira anche a favorire quelle esperienze che permettano al bambino di esprimersi con la musica intendendola non come disciplina isolata, ma come linguaggio, importantissimo, al pari degli altri (parola, gesto, immagine). I bambini, divisi per fasce d'età omogenee (0-12 12-24 24-36), vengono sollecitati attraverso giochi musicali, ritmici, di appropriazione dello spazio e le insegnanti agiscono come 'genitori musicali' cantando, recitando ritmi e muovendosi in modo fluente in una atmosfera di grande comunicazione.
Ai bambini non viene chiesto di 'fare' ma di 'sentire e di essere', nel rispetto dei tempi, dei modi e dell'individualità di ciascuno. In un primo momento il bambino “assorbirà” la musica sentendo ciò che musicalmente gli succede intorno poi lui, e solo lui, deciderà di entrare negli stadi successivi, cominciando ad interagire con le insegnanti che risponderanno e rafforzeranno le sue risposte musicali. Di fondamentale importanza risulta la presenza degli adulti (genitori o persone che hanno un forte rapporto affettivo con il bambino) che partecipano in modo attivo alle classi, rafforzando i 'modelli' degli insegnanti, sempre nel rispetto delle attitudini e delle possibilità di ognuno.
Tutto questo significa regalare ai bambini una grande opportunità per fare della musica quello che è: non necessariamente una professione, o una passione ma uno straordinario mezzo di comunicazione e di espressione. Per chi la suona, la canta e per chi la ascolta.