Domenica 1 e Lunedì 2 Giugno (presso lHotel San Carlo Borromeo) il musicologo PIERO MIOLI, docente di Storia della musica al Conservatorio di Bologna e consigliere darte dellAccademia Filarmonica di Bologna, terrà un Seminario musicologico (di larga divulgazione) di 9 ore complessive intitolato: IL MESTIERE E LARTE DELLOPERISTA. GAETANO DONIZETTI DRAMMATURGO MUSICALE SERIO, COMICO E SEMISERIO. Lappuntamento (con frequenza gratuita) è organizzato dalla dottoressa Gioia Filocamo, e fa parte del Programma 2008 delle attività artistiche curate da LOrfeo Ensemble di Spoleto (www.orfeoweb.com) realizzate con il contributo della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini di Spoleto.
CONTENUTO DEL SEMINARIO: Gaetano Donizetti (Bergamo 1797-1848) è vissuto cinquantanni, ha lavorato per un quarto di secolo, ha composto una settantina di opere. Esordiente nel 1818, fino al 1830 è stato un operista come tanti, onesto e laborioso sulle orme del divino Rossini, ma nel 30 stesso, con la milanese Anna Bolena, è improvvisamente entrato nel novero dei maggiori operisti italiani ed europei, apprestandosi a produrre capolavori come Lelisir damore, Lucia di Lammermoor, Poliuto. Stanco di Napoli, dove lavorava da tempo per il S. Carlo e insegnava al Conservatorio, nel 38 passò a Parigi, e continuò a lavorare intensamente (dalla Favorita a Don Pasquale), fra laltro ottenendo nel 42 lambita carica di maestro della cappella imperiale di Vienna. Ma la carriera doveva finire nel giro di qualche anno, e la vita anche, e molto tristemente. Autore di sonate, quartetti, pezzi sacri, romanze da camera in grande quantità, Donizetti ha brillato come melodista fecondo e ispirato, buon conoscitore dellorchestra, uomo di teatro capace di ricordare la tradizione settecentesco-rossiniana e preludere al futuro verdiano ma con caratteri autonomi, personali, degni appunto di un artigiano assurto alla grandezza dellarte. Leggerne, ascoltarne, commentarne, gustarne, intenderne almeno una parte della vastissima produzione operistica significa misurare a fondo lindole pratica e poetica del più popolare melodramma italiano.
PIERO MIOLI insegna Storia della musica al Conservatorio di Bologna, è consigliere darte dellAccademia Filarmonica di Bologna, fa parte della redazione della Nuova informazione bibliografica, è consulente musicale delleditore Mursia, collabora con alcune riviste e svolge intensa attività di conferenziere. Ha scritto fra laltro Rossini (1986, 2008/III), Gluck (1987), Donizetti, 70 melodrammi (1988), Don Carlos di Verdi (1990), Manuale del melodramma (1993), Il teatro di Verdi (1997), Cento voci dopera (2001), Padre Martini (2006). Ha curato il manuale La musica nella storia (1986), Il grande libro dellopera lirica (2001), Un chiostro per la musica. Storia e attualità del Conservatorio G. B. Martini di Bologna (2004); gli Atti di convegno Bologna in musica (2003), Allombra principesca [Gesualdo] (2007), Magnificat Dominum musica nostra (2007), Martini docet (2007); edizioni integrali dei libretti di Verdi (1996, 2008/IV), Mozart (1996, 2006/II), Bellini (1997), Rossini (1997) e Wagner (1998). Nel 2006 ha pubblicato un Dizionario di musica classica in 2 voll. (BUR) e nel 2007, per la serie Recitar cantando. Storia dellopera italiana, il IV ! volume d edicato al Novecento (LEpos).