Cronaca

Il malcontento dei vigili che incrociano le braccia

La municipale è tornata ad incrociare le braccia ieri. Una seconda giornata di sciopero per le prima due ore di ogni inizio turno da parte dei vigili che, come accaduto il 10 maggio, ha toccato punte del 96% delle adesioni. Protesta che ha creato qualche disagio in fatto di traffico in alcune zone di Perugia. Lo sciopero è stato accompagnato da un presidio dei lavoratori, insieme ai sindacati Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Confsal, che si è tenuto dalle 13,15 davanti al comando della polizia locale a Madonna Alta.

Le motivazioni

Il perché è tutto economico. La giunta comunale, nelle scorse settimane, ha deciso di tagliare le risorse del progetto “Perugia sicura”. Un taglio decisivo e che sforbicia i 389 mila euro impegnati riducendoli a 121 mila euro e che ha determinato nel corso dei mesi una conseguente diminuzione dei servizi, come i controlli con l’etilometro o l’assenza di una doppia pattuglia nei due turni della domenica. Un ridimensionamento di 268mila euro che limita fortemente il lavoro della municipale in città. “Basti pensare all’impiego dei vigili durante i festivi, giornate in cui c’è meno personale“.  Inoltre, il decreto legge n. 50 del 2017 prevede di far pagare le manifestazione private agli organizzatori, ora sulle spalle di tutti i contribuenti, ma al momento a Perugia non esiste nessun regolamento a riguardo. Ulteriore problematica, portata all’attenzione di Palazzo dei Priori durante la Quarta commissione, è la gestione dei Tso, dove gli agenti chiedono l’istituzione di protocolli in grado di garantire la sicurezza del personale sanitario, del malato e della polizia locale. Regolamento che ancora l’amministrazione non ha emanato.

Il malcontento

Una protesta che manifesta “un grande malcontento all’interno del corpo dei vigili urbani di Perugia” a cui si è arrivato dopo un nuovo incontro con l’amministrazione comunale convocato dalle Rsu, venerdì, ma che non ha portato a niente. “L’amministrazione – tuonano dai sindacati – si è presentata al tavolo senza alcuna proposta dimostrando una chiusura totale“.  A giorni ci sarà un altro incontro con il Comune per scongiurare i disagi di una ulteriore giornata di sciopero già annunciata, questa volta di più ore anche in vista di grandi eventi che da qui a breve partiranno a Perugia, come Umbria Jazz e Perugia 1416, e dove la sicurezza è prioritaria.