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Ikea a Perugia, il vicesindaco Barelli cambia idea

Il caso Ikea torna a Palazzo dei Priori: nella sua interrogazione di ieri, il consigliere Tommaso Bori (Pd) ha riferito che il Comune ha precedentemente approvato la pratica relativa all’avvio del procedimento, per la realizzazione di una grande struttura di vendita di IKEA a S. Martino in Campo con il voto favorevole del centro-sinistra e di parte del centro-destra, dopo che lo stesso Lars Petersson, country manager di Ikea Italia, aveva espresso la volontà di aprire uno store anche a Perugia e confermato la prosecuzione del progetto iniziato con la precedente amministrazione.
L’attuale vice-sindaco con delega all’Ambiente, Urbano Barelli, già in tempi non sospetti e lontani dalla campagna elettorale del 2013, basata anche su temi ambientalisti, aveva invece già manifestato la sua contrarietà alla realizzazione della struttura di IKEA e ha definito in un comunicato stampa l’apertura come una “scelta che avrebbe un impatto devastante su tutta la zona” aggiungendo inoltre che “noi esprimiamo la nostra ferma opposizione”.
Sia nella presentazione della sua candidatura a Sindaco, sia nell’incontro pubblico promosso in campagna elettorale sul tema “Grandi opere, grande distribuzione e grandi affari: la vicenda IKEA – Opere Pie” tenutosi lunedì 12 maggio in via dei Priori 13 è stata ribadita la contrarietà delle liste civiche al progetto ed è stato definito il progetto IKEA come “l’ennesima colata di cemento” e “un’opera da impedire”.
Tutto ciò premesso, Bori ha interrogato il vice-sindaco con delega all’Ambiente, Urbano Barelli, sulla sua posizione sul progetto IKEA.
Il Vice Sindaco Barelli ha replicato alle domande, precisando che nel novembre del 2008 aveva appreso da un giornale locale la notizia del presunto accordo stipulato per l’arrivo di Ikea a Perugia. “In tale contesto in qualità di legale avevo scritto al Comune (dicembre 2008), chiedendo conto dell’approvazione di tale progetto, i cui dettagli erano stati illustrati dalla stampa. Il Comune, nel gennaio 2009, ha risposto che di tale accordo non vi era traccia, nè, tantomeno, di alcuna istanza presentata da Ikea. Per tali ragioni, ritenendo che l’Amministrazione Comunale non potesse essere esclusa da una trattativa così importante, avevo presentato sulla vicenda un esposto alla Procura della Repubblica“.
Entrando nel merito della questione, il Vice Sindaco ha comunque chiarito che l’affare-Ikea nella zona di San Martino in Campo rappresenterebbe un problema, perchè “andrebbe ad incidere pesantemente su un’area importante della campagna umbra; peraltro non è giuridicamente ammissibile che un affare di tale genere venga portato avanti escludendo completamente dalla trattativa l’Amministrazione Comunale. Al contrario, in linea di principio, Barelli ha detto di non essere contrario a che Ikea approdi in Umbria, purchè in una zona diversa da quella originariamente individuata“.

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