Gubbio, Parroco si schiera con Palazzari e scatena “l’inferno” - Tuttoggi.info

Gubbio, Parroco si schiera con Palazzari e scatena “l’inferno”

Davide Baccarini

Gubbio, Parroco si schiera con Palazzari e scatena “l’inferno”

Don Angelo Fannucci dichiara la sua preferenza tramite il suo periodico / Le “calde” reazioni degli altri candidati
Lun, 12/05/2014 - 11:21

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La campagna elettorale di Gubbio sembra ormai correre, con i suoi 5 “equilibristi”, sopra un filo sottilissimo. Basta veramente poco per far perdere l’equilibrio. E l’ennesimo colpo che ha fatto oscillare la fune in maniera brusca riguarda proprio lo “schieramento” di Don Angelo Fanucci, parroco della Comunità di Capodarco, nei confronti del candidato Pd Ennio Palazzari.

Nonostante l’uomo di chiesa non sia nuovo a queste prese di posizione, appena un anno fa sostenne Bersani durante la campagna elettorale per le politiche nazionali, la situazione sembra aver turbato parecchio gli altri candidati a sindaco.

La bufera sollevata da Don Angelo segue, tra l’altro, il caso dei manifesti pro Stirati strappati. Ed è stato proprio il “Professore”, in una sua nota, il primo a rispondere alla “scelta” del parroco: “Don Angelo ci ha insegnato che la Chiesa nella quale dovevamo credere era quella di Fra’ Cristoforo e non quella di Don Abbondio piegato dai soprusi di Don Rodrigo, del “dio denaro”, del potere e dell’affarismo, bensì quella di Don Milani e della scelta a favore dei più deboli. Ho sempre creduto in questo messaggio evangelico che ci rivolgeva. Oggi Don Angelo non lo riconosco più”. Stirati affonda poi un altro colpo: “Non perché non vota per me  ma perché è sceso in campo, in maniera francamente indecente, a favore del Sig. Palazzari, assecondando un’operazione di potere alla quale vorrebbe dare qualche motivazione. Si è servito anche de ‘Il lato umano’ (titolo del periodico del religioso eugubino, ndr), con un’evidente forzatura che credo offenda tutti coloro che lo hanno letto per anni ritrovandovi valori e impegni religiosi e sociali, per farne un rozzo strumento di propaganda elettorale. Suggerirei di chiamarlo, d’ora in avanti, ‘Il lato monetario’. Il “Professore” conclude così: “Provo vergogna per lui! Non si può essere inebriati dall’odore dei soldi, nemmeno quando possano essere finalizzati a progetti e realizzazioni a favore degli ultimi”.

Il caso ha scatenato anche la reazione del candidato Francesco Gagliardi, che risponde così alla “sponsorizzazione” di Palazzari da parte del “padrino” Don Angelo Fanucci: “Non sono un ipocrita e, dunque, non mi scandalizza l’opera di persuasione che, da sempre, gli uomini della Chiesa eugubina (e non solo) esercitano sull’elettorato. Appunto, da sempre. Da sempre Don Angelo ha ‘allevato’ gli amministratori della città, a ‘sua immagine e somiglianza’. I risultati, impietosi, sono sotto gli occhi di tutti. Fossi in Palazzari, di fronte a questa ‘pubblicità regresso’, non ci penserei un attimo a prendere le distanze…”.

Infine anche il Movimento 5 Stelle si è fatto sentire tramite le parole del candidato Rodolfo Rughi che risponde con dati e nomi concreti alle parole riportate su “Il lato Umano”, in cui il religioso affermava: “Oggi, quando finalmente i cattolici hanno smesso di demonizzare la sinistra e la sinistra moderata ha smesso di chiamare ‘padroni’ gli imprenditori, votare PD è un dovere civico. […] Palazzari servo dei poteri forti? Sto rischiando un sussulto di riso sguaiato: solo accostare la parola ‘servo’ al cognome di Ennio ti fa rischiare la fine di Margutte, che morì letteralmente dal ridere”.

Rughi, dunque, riportando questo stralcio del periodico, ha risposto: “Il suo campione (Palazzari), da una visura del 2 maggio scorso, risulta essere il presidente del CdA della AP Produzione Ambiente S.p.A. che tratta ‘gestione diretta o indiretta dei servizi di raccolta, recupero, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali, tossici e nocivi’. Questa è un’azienda controllata dalla Gesenu (40%) e nel suo consiglio di amministrazione troviamo tutti i ‘poteri deboli’: Confindustria Perugia, CNA, Federazione Regionale Artigiani Umbri, e anche la Sirio Ecologica”.
Rughi “ricorda” poi a Don Angelo, che il principale collaboratore di Palazzari (ovvero il consigliere delegato) è Massimo Sportolari, “condannato ad otto mesi di arresto e a pagare 3.000 euro di multa per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi’. Leggendo questa visura (fotografia che racconta l’Italia di oggi in poche righe) troviamo come consigliere Monica Cerroni, figlia di Manlio: re incontrastato delle discariche (tra cui quella di Malagrotta vicino Roma), condannato a 12 mesi per le presunte irregolarità nell’attività del gassificatore della sopra citata discarica e che il prossimo 5 giugno comparirà davanti al Tribunale, in quanto coinvolto nell’inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti della capitale.
La Gesenu, la Cerroni, Sportolari, Confindustria, il CNA, gli Artigiani, Ecocave, l’associazione PMI. Come vede caro Don Angelo, sono d’accordissimo con lei: neanch’io credo che il ‘suo Ennio’ sia un ‘servo’, anzi…”.

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