La solidarietà degli umbri batte la crisi. Sono stati 6355 (836 in più dello scorso anno) i farmaci raccolti in Umbria nella Giornata nazionale del Banco Farmaceutico svoltasi sabato scorso grazie a 370 volontari del Banco Farmaceutico e alla collaborazione delle 62 farmacie di Federfarma aderenti all’iniziativa. Quasi 4500 farmaci (per l’esattezza 4469) sono stati raccolti a Perugia (+ 700 rispetto al 2012), 1886 (+186) nella provincia di Terni. 35 gli enti assistenziali dell’Umbria ai quali saranno consegnate le medicine che andranno ad aiutare 2300 persone.
In tutta Italia, invece, i medicinali raccolti in favore degli enti assistenziali convenzionati sono stati 350.000 in 3756 farmacie convenzionate.
“Sono veramente stupito della forte adesione all’iniziativa dei colleghi farmacisti e della straordinaria prova di partecipazione dei volontari e dei donatori – ha commentato a caldo Paolo Gradnik, Presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus – Lo stupore è dovuto al fatto che se per tanti la crisi genererebbe solo comportamenti di chiusura personale e forme di “egoismo” qui si va esattamente nella direzione opposta. Sorprende infatti la straordinaria generosità degli italiani che, nonostante le difficoltà economiche, hanno donato oltre 350.000 confezioni di farmaci. Con questa raccolta potremo dare una risposta importante al fabbisogno dei 1.499 enti caritativi che assistono ogni giorno oltre 550.000 poveri, non solo immigrati e profughi, ma sempre più di italiani in difficoltà. Questo gesto di sovrabbondanza e di positività che aiuta i più bisognosi e cambia il cuore di chi dona si chiama “Carità”. La “Carità” non è solo solidarietà o un semplice trasferimento di risorse: è il motivo del nostro operare e il nostro modo di concepire il senso della vita.”