Prestigioso riconoscimento internazionale per Giampaolo Tomassetti, artista umbro che vive e lavora a Città di Castello da tantissimi anni: il pittore e scultore, “tifernate d’adozione”, sarà infatti ospite, insieme al “collega” Patrizio Landolfi, della Pushkinskaya Art Residency di San Pietroburgo, che fa parte del Centro d’arte indipendente “Pushkinskaya 10”.
I due pittori resteranno ospiti in Russia, nella SPAR (St.Petersburg Art Residency), dal 14 maggio al 8 giugno; alla fine del soggiorno ci sarà la mostra finale “I Giganti e la bambina”, che inaugurerà il 28 maggio, allestita sia con quadri che con una grande installazione live. Il titolo del progetto internazionale è “Innocenze violate”, un argomento drammatico di strettissima attualità, portato nelle opere in modo discreto, per affrontare le delicate problematiche dell’infanzia. Una forte denuncia sociale sui temi dell’abuso e della perdita di innocenza. L’infanzia porta con sé un mondo ricco di emotività che nelle opere genera forti contrasti, tra campiture geometriche e figure vitali.
I due porteranno opere già prodotte in Italia, ma lavoreranno a San Pietroburgo in modo sinergico, con quadri strutturati da Tomassetti che passeranno poi nelle mani di Landolfi (Pandu), per una serie lunghissima di passaggi incrociati. Verranno costruite scene pittoriche che Pandu distruggerà, frammentando il colore nel suo stile. Nella fase successiva Tomassetti aggiungerà altre forme e colori che trasformeranno ulteriormente il soggetto. Pandu terminerà l’opera con un intervento finale. Questo processo è la metafora della trasformazione di un essere umano che perde la sua innocenza per un naturale processo di crescita o per atti violenti che lo forzano a diventare adulto. L’arte evoca, denuncia e sublima tutti i processi umani. Il filo rosso dell’evento è la minaccia che incombe su tutto il mondo dell’infanzia. Il tema ha forte valenza morale, ma nel suo sviluppo artistico si trasforma in valore formale per celebrare la specificità dell’infanzia e la sua fragilità. L’infanzia è il nodo strutturale dell’umanità: la continuità culturale. Tutto ciò che avviene nella vita di un bambino si riflette sullo sviluppo delle nuove generazioni. Il rapporto tra adulto e bambino, il soggetto motore dell’opera, è la linea guida della mostra “I giganti e la bambina”.
La performance live consisterà in una grande scultura di bambina seduta, che guarda figure appena abbozzate di uomini. Quest’ultime accennano un movimento dando le spalle alla bambina, generando un forte contrasto. I giganti sono piccoli e la bambina è gigante. I giganti saranno definiti come tali anche con un contrasto di volume dato dalla presenza di piccoli giocattoli, automobili, carri armati e animali. La ristrettezza dello sguardo umano, la mancanza di controllo, di rigore etico a contrasto con l’ampiezza potenziale di una mente infantile.
Il prestigioso invito russo metterà in evidenza le differenze stilistiche ed estetiche dei due artisti e l’installazione finale sarà una fusione di competenze creative, che avrà il suo culmine nella vivacissima Notte dei Musei di San Pietroburgo. Da sottolineare il ruolo di Ironbusiness Italy-Russia Connections per tutti gli aspetti legati ai contatti e alla logistica dell’intera impegnativa operazione.