Furto in discoteca, carabinieri recuperano cellulare | Denunciati padre e figlio - Tuttoggi.info

Furto in discoteca, carabinieri recuperano cellulare | Denunciati padre e figlio

Redazione

Furto in discoteca, carabinieri recuperano cellulare | Denunciati padre e figlio

Brillante operazione dei carabinieri di Fabro, costoso smartphone ritrovato ad Umbertide
Ven, 22/06/2018 - 11:55

Condividi su:


Non è facile, nonostante gli sforzi continui dei Reparti dell’Arma, ottenere risultati concreti nell’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio ma la tenacia investigativa messa in campo dalla Stazione Carabinieri di Fabro (TR) ha permesso di restituire alla legittima proprietaria un costoso smartphone di cui aveva subito il furto e di segnalare alla competente A.G. un padre ed il figlio minorenne per la relativa ricettazione e successiva rivendita.

La bella serata passata in una discoteca del Trasimeno con una amica a fine gennaio scorso aveva avuto, per una giovane di Fabro (TR), un brutto epilogo: finestrino della macchina spaccato e borsa con soldi, documenti e cellulare che aveva nascosto nel bagagliaio rubata.

Ma la denuncia subito presentata dalla donna alla Stazione Carabinieri del suo paese non è stata una mera formalità per ottenere il duplicato dei documenti perché i militari non hanno perso tempo e si sono immediatamente attivati per dare un volto agli autori del furto e, per quanto possibile, restituire il sorriso alla denunciante cercando di recuperare almeno una parte del bottino. L’Arma di Fabro (TR), coordinandosi con le consorelle perugine, ha dapprima recuperato lo smartphone rubato che, trovato in uso ad una coppia straniera di Umbertide (PG), veniva riconsegnato alla legittima proprietaria. Poi, proseguendo nelle verifiche veniva identificato e denunciato per ricettazione, truffa, possesso di segni distintivi contraffatti ed usurpazione di titoli un 43enne perugino. Era quest’ultimo infatti che, previa messa in vendita tramite una piattaforma di e-commerce, aveva ceduto alla coppia straniera il cellulare e, per rassicurare gli ignari acquirenti della bontà della compravendita, mostrando una placca fasulla, si era spacciato per appartenente alle Forze di Polizia. Con lui, per la sola ricettazione, veniva deferito all’autorita giudiziaria minorile il figlio 15enne che per primo aveva utilizzato il cellulare.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!