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Frascati chiama Spoleto, Gori vicesindaco e dirigente | Pd alla battaglia

Frascati chiama Claudio Gori. Il neo eletto sindaco della cittadina romana, Roberto Mastrosanti, ha chiamato in giunta il dottor Claudio Gori, dirigente finanziario del Comune di Spoleto.

La notizia era nell’aria, visto che le liste civiche che hanno vinto le elezioni, la scorsa primavera avevano tastato il polso anche a Gori offrendogli la poltrona di Sindaco.

Invito rifiutato per la carica di primo cittadino. Ma accettato in queste ore per dare una mano al proprio comune di residenza.

Il dirigente, a dispetto della giovane età (41 anni), vanta già una brillante esperienza nel delicato mondo della finanza degli enti pubblici, e non è quindi un caso che Mastrosanti lo abbia nominato Vice sindaco di Frascati con delega al bilancio e al patrimonio.

Un incarico non certo leggero, visto che Frascati, comune di 23mila abitanti, esce da un periodo di commissariamento e con i conti affatto in ordine. Pane quotidiano per Gori che in questi tre anni nella città del festival si è dovuto occupare del ‘buco’ lasciato dalle precedenti amministrazioni in quota Pd.

Per lui si prospetta un periodo di duro impegno, visto che è intenzionato a mantenere i due ruoli. E’ stato lo stesso sindaco Fabrizio Cardarelli a confermare a Tuttoggi che Claudio Gori resta alla guida della direzione bilancio e risorse umane del municipio.

La notizia però sta surriscaldando l’opposizione spoletina che si prepara a dare battaglia su questa vicenda. Impossibile per il momento conoscerne i motivi, dal momento che i due incarichi non sono incompatibili.

Il Partito democratico spoletino ormai non perde occasione per aprire il fuoco su ogni fronte contro la maggioranza del sindaco Cardarelli. Tra i consiglieri più agguerriti, a quanto è dato sapere, ci sono i consiglieri Laura Zampa e Stefano Lisci. Che a tre anni di distanza bruci ancora la sconfitta elettorale? Probabile.

La Zampa nelle ultime ore si sarebbe lasciata andare (il condizionale è d’obbligo) a critiche anche verso la Governatrice Catiuscia Marini, “rea” di essere troppo vicina alla amministrazione spoletina di Cardarelli.

A dar fastidio ai quadri del piddì potrebbe esserci la recente approvazione della “Carta di Spoleto”.

Un documento sottoscritto venerdì 14 luglio su iniziativa del Gruppo Hdrà dello spoletino Mauro Luchetti, per mettere intorno ad un tavolo tutte le istituzioni e trovare soluzioni condivise per far uscire la città dall’isolamento dovuto ai collegamenti lenti e difficili.

(un momento del tavolo ribattezzato “Carta di Spoleto”)

Alla conferenza c’erano, oltre alla presidente Marini, anche il sottosegretario alle infrastrutture Del Basso De Caro.

Che non si tratti di una ‘semplice’ iniziativa politica lo si è capito questa mattina quando il Vice ministro Nencini, nell’ambito di un altro appuntamento correlato al Festival dei 2 Mondi, ha confermato l’impegno del Governo per le infrastrutture di questa parte dell’Umbria, a cominciare dal completamento della auspicata Tre Valli.

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